La signora Maryam Rajavi, Presidente-eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI), ha nuovamente condannato il rapimento e l’esecuzione di persone sequestrate dal regime sanguinario iraniano. Ha invitato i governi di Germania, Svezia e Francia a sollevare immediatamente al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite tre casi di rapimento conclusisi con l’esecuzione di cittadini di questi Paesi, chiedendo una punizione per il regime iraniano a tale riguardo.
La signora Rajavi ha ricordato che la Resistenza iraniana, quattro anni fa, anche in una dichiarazione del 1° novembre 2020, aveva chiesto la supervisione e l’intervento dei governi di Svezia, Francia e Germania nei casi di rapimento e nei processi di Farajollah Kaab Osayved, Jamshid Sharmahd e Ruhollah Zam da parte della dittatura terroristica al potere in Iran, e il ritorno di questi tre individui in Svezia, Francia e Germania.
La Resistenza iraniana, in quel periodo, aveva richiesto un intervento del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per obbligare il regime dei mullah a rispettare pienamente i diritti di Osayved, Sharmahd e Zam in conformità con le leggi internazionali, dichiarando che i leader e i funzionari del regime dovrebbero essere perseguiti e portati davanti alla giustizia per i numerosi rapimenti e assassinii compiuti fuori dall’Iran.
La signora Rajavi ha sottolineato che, ancora oggi, se si ritarda su questa questione importante e se ci si limita a sole condanne verbali, il regime si sentirà ulteriormente incoraggiato nei rapimenti e nella presa di ostaggi. La concessione di Assadiollah Assadi, diplomatico-terrorista e attentatore, e di Hamid Noury a questo regime da parte dei governi belga e svedese ha reso il regime molto più audace nel terrorismo e nella commissione di crimini.
Il Ministero dell’Intelligence (MOIS) e i Guardiani della Rivoluzione (IRGC) devono essere inseriti nella lista dei terroristi. Gli agenti e i mercenari del MOIS e dell’IRGC devono essere espulsi dall’Europa e dai paesi dell’UE, e le ambasciate del regime, che sono centri di terrorismo, spionaggio e attività di attentati, devono essere chiuse.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
28 Ottobre 2024