sabato, Luglio 27, 2024
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Scandaloso fallimento del ministero delle informazione dei mullah

Scandaloso fallimento del ministero delle informazione dei mullahDopo i tentativi incessanti da alcune settimane per suscitare una sporca guerra di nervi da parte del regime dei mullà , la montagna ha appartorito il topolino. Il regime ha incassato ancora una volta una sconfitta. La mafiosa macchina del terrore e dello spionaggio dei mullà, con tutte le sue forze aveva organizzato una sceneggiata contro la Resistenza Iraniana a Parigi.

Questa vicenda ha avuto la totale collaborazione dei servizi d’intelligence francesi. Reclutamenti dei mullà i Olanda, Germania, Svezia, Norvegia, Svizzera, Inghilterra e per fino in Iran non hanno dato i frutti sperati. Il numero dei "manifestanti" contro la Resistenza Iraniana del 9 marzo in piazza Trocadèro a Parigi non arrivava a quaranta.
I nominativi di alcuni di questi mercenari in piazza sono:

 Karim Haggi ( Haghi )
 Massud Jabani
 Massud Khodabandeh
 Mohammad Hossein Sobhani
 Ardeshir Parhiskari
 Mehdi Khoshal
 Farhad Javaheri Yar
 Edvard Termadunian
Abbas Sadeghi Nejad
 Ali Akbar Rastghu ( Rastgu )
 Khosro Jan Nesar
 Ayub Rostami
 Robabeh sharokhi
 Mitra Yusefi
Jafar Baghal Nejad
 
I dossier su questi individui, noti e detestati dagli iraniani, sono stati pubblicati da molti anni. Il fatto che il regime iraniano li riutilizza per l’ennesima volta mette in evidenza le mani vuote del ministero delle Informazioni dei mullà.

Il ministero iraniano già alcuni anni fa, in collaborazione con i servizi francesi, sfruttando alcune di queste persone, aveva cercato una simulazione di prove contro la Resistenza Iraniana.

Il Cosiglio dei ministri dell UE il 29 aprile 1997 aveva approvato il decreto in cui si affermava "una collaborazione tra i paesi dell’UE a non concedere il visto agli iraniani con missioni informative" e raccomandava a tutti i paesi di "espellere tutti gli agenti dei servizi iraniani, ed impedirne loro l acesso".

Le relazioni del BFV, Ufficio della sorveglianza della Costituzione tedesca, in Germania ad esempio in quelle del 2002  e in quelle del BVD, Servizi di Sicurezza olandese, affermano che l’obiettivo principale dei servizi iraniani all’estero è il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI) e i Mojahedin del popolo (PMOI). Il ministero iraniano cerca di recluttare gli ex membri dei Mojahedin, con lo scopo di ottenere le informazioni e con lo spaccio di disinformazione indebbolire i Mojahedin del Popolo.

Molti dei reclutati di Parigi, nel febbraio 2000, erano stati interrogati dai servizi olandesi, tedeschi, inglesi, e da quelli norvegesi perché a soldo del ministero iraniano. Molte di queste persone ricevevano le istruizioni e loro stipendi direttmente dai capi dei servizi iraniani come Said Emami, in Turchia, Malesia e in Thailadia, negli anni novanta. Dopo di quegli incontri queste persone hanno frequentato ripetutamente l’Iran per gli aggiornamenti.

Lo scandaloso fallimento della sceneggiata degli "agenti" di mullà Yunesi, il ministro delle Informazioni del regime teocratico, in piazza Trocaèdero ricorda i vani tentativi della SAVAK che negli ultimi mesi del regime dello scià, che cercava disperatamento di salvare il monarca dittatore.

Il regime dei mullà verrà, indubbiamente rovesciato, e i vari mercenari del regime integralista all’estero, non avranno un destino migliore rispetto a quelli della SAVAK. 
 Il governo francese con i suoi continui baratti con il regime religioso-dittaoriale a tracollo e con il ricevimento di mullà Khatami a Parigi non arriverà a nessua parte. Collaborazioni con i gestapò iraniani non frutterà che vegogna e danni.

30 marzo ’05
La segreteria del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana

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