
Stando a quanto si dice il regime clericale ha istruito i suoi agenti in Iraq al fine di trasferire in Iran i due esponenti dei Mojahedin del popolo Iraniano rapiti, tramite “ confini sicuri “ in Al- Amarah, al sud dell’ Iraq.
I Sig.ri Hossein Pouyan (rifugiato politico dall’Italia) e Mohammad-Ali Zahedi sono stati rapiti Giovedì 4 Agosto, a Baghdad, da agenti della Sezione della Sicurezza Speciale del Ministero degli Interni dell’Iraq.
I sequestratori hanno usato nell’operazione due macchine della polizia ed inizialmente hanno portato gli esponenti del PMOI al Ministero degli Interni. Non si hanno più notizie sulla loro sorte.
Entrambi sono “persone protette” dalla Quarta Convenzione di Ginevra.
La Resistenza Iraniana ritiene il Ministero dell’ Interno dell’Iraq e le sue forze speciali responsabili della sicurezza e della salute delle due persone sequestrate e sollecita l’intervento delle Forze Multinazionali per salvare le loro vite.
La Resistenza Iraniana sollecita l’Alta Commissariato delle N.U. per i Diritti dell’uomo, la Commissione dei Diritti Umani, la Sotto-Commissione sulla Promozione e Protezione dei Diritti Umani, i Gruppi di Lavoro sulle Scomparse Involontarie e le Detenzioni Arbitrarie, l’Organizzazione Speciale sulle Torture, l’Alta Commissariato sui Rifugiati e tutte le Organizzazioni sui Diritti Umani a condannare il sequestro, il quale è stato una flagrante violazione a diverse convenzioni internazionali. E chiede un immediata azione per salvare le vite dei due esponenti del PMOI.
In una lettera urgente alle segreterie Britanniche degli Esteri e della Difesa, il Sig Mohammad Mohaddessin, Presidente della Commissione degli Affari Esteri del CNRI, ha fatto notare che l’esercito britannico ha basi nelle regioni del Sud dell’Iraq, e specialmente in Al-Amarah, ha quindi chiesto, sollecitando, l’intervento delle forze Britanniche per impedire il passaggio dei due esponenti del PMOI in Iran tramite i confini del Sud.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
10 Agosto 2005