La Commissione Giuridico del CNRI condanna la detenzione del procuratore Abdolfattah Soltani e ne richiede l`immediato rilascio.
La Resistenza Iraniana condanna la detenzione di Abdolfattah Soltani, l`avvocato di Akbar Ganji e della famiglia di Zahra Kazemi, uccisa sotto brutale tortura un paio d`anni fa nella prigione di Evin. Il CNRI ha fatto appello alle organizzazioni internazionali per i diritti umani per assicurare il rilascio di Soltani ed altri prigionieri politici.
Le forze soppressive del regime dei mullah hanno fatto incursione negli uffici di Tehran dell`Associazione degli Avvocati ed hanno imprigionato Soltani, membro del consiglio direttivo dell`associazione, che aveva attuato un sit-in.
Domenica, il portavoce dell`organo giudiziario Jamal Karimi-Rad ha presentato una ridicola denuncia per cui l`avvocato Soltani sarebbe stato denunciato per “aver divulgato documenti segreti sulle attivita` nucleari iraniane.” Soltani e` stato trasferito nel reparto 209 della prigione di Evin, gestito dal Ministero della Sicurezza e dell`Intelligence (MOIS).
Il dott. Sanabargh Zahedi, Presidente della Commissione Giuridico del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, ha fermamente condannato l`arresto dell`avv. Soltani. “In linea di principio, il regime dei mullah non rispetta il diritto ad esercitare la professione degli avvocati e li considera una seccatura per il loro sistema giudiziario repressivo. Da parte loro, gli avvocati iraniani hanno compiuto grossi sforzi al fine di rendere palese l`ostilita` del regime alla legge ed ai diritti fondamentali.”
Negli anni scorsi, un gran numero di avvocati e giuristi iraniani sono stati giustiziati, assassinati e sono morti a causa di pressioni intollerabili.
Avvocati e giuristi, tra cui Shokrollah Paknejad, Manouchehr Massoudi, Mahmoud Bani Najjarian, Reza Khaksar e Zia Moddaressi, sono stati uccisi dopo essere stati orrendamente torturati. Il dott. Kazem Rajavi e Abuzar Vardasbi, anche loro giuristi, sono stati assassinati dal regime. Amin Amini e Manouchehr Gha`em Maghami sono stati assassinati dal MOIS.
Abdolhamid Ardalan, Presidente dell`Associazione Iraniana Avvocati e` morto a cause delle insopportabili pressioni. Centinaia di avvocati sono stati incarcerati o radiati dall`albo negli ultimi anni. L`Avv. Nasser Zarafshan, in prigione da un certo tempo, e` un chiaro esempio del trattamento riservato agli avvocati da parte del regime iraniano.
Avvocati e giuristi, tra cui Shokrollah Paknejad, Manouchehr Massoudi, Mahmoud Bani Najjarian, Reza Khaksar e Zia Moddaressi, sono stati uccisi dopo essere stati orrendamente torturati. Il dott. Kazem Rajavi e Abuzar Vardasbi, anche loro giuristi, sono stati assassinati dal regime. Amin Amini e Manouchehr Gha`em Maghami sono stati assassinati dal MOIS.
Abdolhamid Ardalan, Presidente dell`Associazione Iraniana Avvocati e` morto a cause delle insopportabili pressioni. Centinaia di avvocati sono stati incarcerati o radiati dall`albo negli ultimi anni. L`Avv. Nasser Zarafshan, in prigione da un certo tempo, e` un chiaro esempio del trattamento riservato agli avvocati da parte del regime iraniano.
Il medioevale regime dei mullah ha calpestato i diritti del popolo iraniano ed in particolare i diritti dei prigionieri politici ad avere una difesa. Almeno 120.000 prigioneri politici sono stati giustiziati o uccisi sotto tortura senza che gli venisse garantito il diritto di difendersi a senza la presenza di un avvocato.
Il Presidente della Commissione Giuridico del CNRI ha fatto appello a tutti gli avvocati ed ai suoi colleghi affinche` levino una voce di protesta contro il soppressivo sistema giudiziario dei mullah ed affinche` concentrino la loro attenzione sull`assicurare il diritto all`avvocatura del popolo iraniano, cosa che potrebbe divenire realta` solo nel momento in cui questo regime disumano capitolasse.
Il dott. Zahedi ha fatto appello alla Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, alle Associazioni di avvocati e giuristi, alle Organizzazioni per i diritti umani per protestare contro le esecuzioni, la tortura e la crescente pressione esercitata sugli avvocati iraniani.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana.
3 agosto 2005
3 agosto 2005