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Iran: Il governo di Ahmadinejad, ultimo passo del dominio totale dei passdaran al potere

Maryam Rajavi: Il messaggio del nuovo gabinetto, affondare nelle epurazioni, intensificare le repressioni, esportare il terrorismo e l’integralismo e portare a compimento i progetti nucleari

ImageCNRI, 3 settembre – Il majlès ( parlamento ) reazionario dei mullà il 3 settembre ha confermato 18 dei 21 ministri proposti dal passdar Ahmadinejad, burattino di Khamenei. I ministri confermati sono tutti del corpo dei passdaran, terroristi e responsabili della macchina repressiva, incaricati di portare avanti i progetti di armi nucleari e di distruzione di massa. I candidati per i dicasteri della Difesa, degli Interni, delle Informazioni, del Discernimento islamico e del Petrolio sono stati confermati con il maggior numero di voti. Il generale dei passdaran Ahmad Vahidi, ricercato a livello internazionale su richiesta della Magistratura Argentina, è stato il più votato con 227 voti su 286.

La signora Maryam Rajavi, presidente eletta del C.N.R.I. ha dichiarato che il messaggio di questo gabinetto è da una parte affondare nelle spaccature del vertice ed dall’altra  intensificare la repressione e l’esportazione del fondamentalismo e del terrorismo, soprattutto in Medio Oriente, per  consolidare il suo dominio sull’Iraq ed in particolare accelerare il compimento dei progetti delle armi nucleari. La signora  Rajavi ha aggiunto che in questo modo Khamenei ha completato il dominio totale dei passdaran sugli organi del potere ed ha epurato tutti quelli con una minima diversità di visione. Il regime dei mullà per affrontare la rivolta della popolazione e la spaccatura nel vertice non ha altro modo che intensificare le epurazioni.
La presidente eletta del C.N.R.I.  ha evidenziato che la bocciatura di due donne candidate, che sono tra i responsabili della repressione e delle torture nel paese, dimostra la intrinseca misoginia del regime.
Mentre si svolgeva la votazione nel majlès, il regime aveva messo in campo tutti i provvedimenti per impedire ogni sorta di protesta popolare. Ma ciò nonostante molti giovani di fronte al majlès lanciavano i seguenti slogan: “ ministri dittatori dimissioni dimissioni”; “morte al dittatore”.
Molti giovani sono stati arrestati.
La magistratura argentina ieri ha riconfermato la necessità dell’arresto del ministro della Difesa  Vahidi  in quanto responsabile dell’attentato al Centro ebraico a Buenos Aires.  Vahidi per molti anni è stato comandante della Forza Qods ed ha gravi responsabilità nei crimini compiuti in Iraq. La TV irachena al-Babelieh ha riportato, il 2 settembre,  la rivelazione di un’ “alta autorità della sicurezza irachena”  che Vahidi due giorni prima degli attentati sanguinosi del mercoledì, con più di 100 morti e migliaia di feriti, si trovava in Iraq. Il pasdar Vahidi come vice ministro della Difesa nel precedente governo ha avuto un ruolo determinante nella produzione delle armi di distruzione di massa.
Il mullà passdar Heidar Moslehi, uno dei capi dei passdaran e dei basiji, ha avuto un ruolo importante nelle uccisioni della rivolta dopo le elezioni, ora a capo del dicastero delle Informazioni egemonizzerà questo ministero per conto del Corpo dei passdaran.
Il passdar Mohammad Najjar, un’autorità nelle repressioni e soprattutto uno dei più importanti responsabili delle azioni terroristiche all’estero, è anch’egli una pedina importante nella produzione delle armi nucleari.
Il passdar Reza Taghipuor, ministro delle Comunicazioni, e il passdar Massud Mirkazemi, ministro del Petrolio, sono tra i responsabili della produzione delle armi di distruzione di massa. Bakhtiyari, ministro della Giustizia, aveva già espresso la sua fedeltà al regime negli anni Ottanta con la fucilazione di due dei suoi figli membri dei Mojahedin del popolo; ebbe un ruolo determinante nella uccisione di 30.000 prigionieri politici nell’estate  del 1988 ed ha responsabilità nella repressione nella rivolta e delle torture  nel famigerato carcere  di Kahrizak.
Infine Marzieh Vahid Dastjerdi, unica donna confermata, è una delle responsabili delle donne basiji che ha svolto cospicue attività repressive verso le ragazze nelle università. Suo fratello
Vahid è a capo degli organi che costruiscono i missili balistici.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
3 settembre 2009

 

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