La Germania ha ordinato la chiusura di tre consolati iraniani in seguito all’esecuzione del cittadino con doppia nazionalità Jamshid Sharmahd, segnando un passo significativo nelle misure diplomatiche contro il regime iraniano. La ministra degli Esteri Annalena Baerbock ha dichiarato che la Germania avrebbe spinto per sanzioni a livello di Unione Europea contro gli individui coinvolti nell’esecuzione di Sharmahd e ha chiesto all’UE di designare il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Islamic Revolutionary Guard Corps – IRGC) come organizzazione terroristica.
Baerbock ha affermato: “Abbiamo ripetutamente chiarito in modo inequivocabile a Teheran che l’esecuzione di un cittadino tedesco avrebbe avuto gravi conseguenze”. Questo annuncio è arrivato dopo una serie di avvertimenti e discussioni diplomatiche, tra cui un incontro con il ministro degli Esteri del regime iraniano Abbas Araghchi a New York. Baerbock ha descritto la morte di Sharmahd come un “omicidio a sangue freddo” che evidenzia la continua brutalità del regime iraniano.
We repeatedly made it crystal clear to #Tehran that the execution of a German national would have serious consequences. I have therefore decided to close the three Iranian Consulates General in Frankfurt am Main, Munich and Hamburg. – @ABaerbock 1/3
— GermanForeignOffice (@GermanyDiplo) October 31, 2024
La decisione riguarda i consolati a Francoforte, Monaco e Amburgo, con l’espulsione di 32 funzionari iraniani salvo che alcuni di loro abbiano doppia nazionalità. L’ambasciata iraniana a Berlino, che rimane operativa, ora si occuperà di tutte le questioni consolari.
Sharmahd, cittadino tedesco-iraniano, era stato accusato di essere coinvolto in un attentato del 2008 ed è stato giustiziato dopo un processo ampiamente criticato per la mancanza di dovute garanzie per la difesa.
Gli osservatori hanno definito il processo una farsa, notando la mancanza di una difesa legale per Sharmahd e probabili confessioni estorte.
La chiusura dei consolati avviene mentre la Germania continua la sua più ampia campagna contro le operazioni di influenza iraniana, che includono spionaggio e diffusione di ideologia estremista. L’appello di Baerbock all’UE affinché l’IRGC sia definito gruppo terroristico è in linea con le designazioni esistenti da parte di Stati Uniti e Canada, evidenziando la necessità di una pressione internazionale coordinata.
NCRI Statement: Closure Of #Iranian Regime Centers In #Germany Is A Belated But Necessary Actionhttps://t.co/H6582JjzrT
— NCRI-FAC (@iran_policy) July 24, 2024
La recente mossa della Germania di chiudere i consolati iraniani segue uno schema di crescente controllo sulle attività estere di Teheran, segnato da incidenti come l’espulsione di Mohammad Hadi Mofatteh, l’ex capo del Centro Islamico di Amburgo, a causa di affiliazioni estremiste. Questo era stato etichettato dalle autorità tedesche come un “importante centro di propaganda per l’Iran in Europa”, fungendo da braccio diretto dell’ufficio della “Guida Suprema” Khamenei per diffondere l’ideologia militante.
Inoltre, le indagini hanno esposto il ruolo dell’Università iraniana Al-Mustafa di Berlino come presunto luogo di reclutamento per la Forza Quds, l’unità d’élite dell’IRGC. Le agenzie di intelligence hanno collegato circa 700 individui all’università per potenziali attività di spionaggio ed estremiste.
La repressione fa parte degli sforzi intensificati della Germania per affrontare la minaccia di lunga data rappresentata dalle istituzioni sostenute dal regime iraniano che agiscono come facciate per lo spionaggio, il reclutamento e la diffusione di valori antidemocratici. In precedenza, importanti operazioni della polizia avevano preso di mira oltre 50 siti in diverse regioni, scoprendo prove di supporto finanziario e logistico all’estremismo. Queste azioni evidenziano la minaccia in corso che le reti di fiancheggiatori e di intelligence dell’Iran rappresentano per la sicurezza europea e globale.
