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Siria: un centinaio di agenti Hezbollah e mercenari del regime iraniano uccisi e scomparsi negli ultimi mesi

• I leaders del regime nel panico per il colpo di mortaio che ha colpito l’ufficio di Khamenei a Zeinabieh vicino Damasco esprimono preoccupazione per l’avanzata degli oppositori
Secondo notizie giunte dall’interno del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie:
1 – Venerdi notte 7 Dicembre, diversi colpi di mortaio hanno colpito la zona vicina all’ufficio di Khamenei a Zeinabieh nei pressi di Damasco, causando paura e panico tra i molti comandanti della forza terroristica Quds. Il mullah Seyed Mojtaba Hosseini, rappresentante di Khamenei in Siria che ora risiede nella regione di Zeinabieh, ha espresso il suo timore per le avanzate dell’opposizione e l’assedio di zone e passaggi vicino a Zeinabieh. Anche i mercenari del regime hanno espresso preoccupazione per l’intensità degli scontri a Damasco e vicino al confine libanese, vicino al confine giordano e turco.
2 – I mercenari del regime in Siria e gli agenti di Hezbollah hanno avuto almeno 700 morti e 300 dispersi negli ultimi mesi. I nomi degli agenti sono registrati presso la Fondazione dei Martiri.
3 – L’obbiettivo della forza terroristica Quds con il trasferimento di 20.000 sciiti dalle varie province della Siria a Zeinabieh per  aumentare la popolazione di questa regione, con l’approssimarsi della prospettiva della caduta del dittatore criminale della Siria, è quello di riuscire a proteggere una parte significativa delle sue forze e dei suoi mercenari nella regione e mantenere questa zona sotto il suo controllo. A questo scopo il regime cerca di guadagnarsi l’appoggio delle famiglie trasferite provvedendo alle loro necessità e reclutando mercenari tra di loro. I mercenari del regime hanno espresso preoccupazione sulla possibilità che gli agenti del regime fuggano da questa difficile situazione, per l’interruzione delle vie verso Zeinabieh e per la mancanza di accesso ai rifornimenti logistici, sanitari e alimentari.
4 – Ci sono attualmente 30 checkpoints a Zeinabieh. Diversi gruppi e fazioni, compresi i mercenari reclutati dal regime in Siria e gli agenti Hezbollah, sono dispiegati a Zeinabieh e ogni gruppo fornisce protezione in modo indipendente nella sua zona.
5 – La mancanza di coordinamento tra queste zone autonome dentro e attorno Zeinabieh e il fatto che il leader di ogni fazione va per la sua strada, ha ridotto la capacità di protezione in questa zona. I comandanti del regime, che hanno il controllo della zona, cercano di coordinarsi con le forze di sicurezza locali per tappare le falle nella protezione.
6 – Attualmente le città di Azzahra e Nabal, nella provincia di Aleppo e al-Faw’ah e Kefria nella provincia di Idlib, dove sono dispiegate molte forze del regime di Assad e dove la popolazione raggiunge quasi gli 85.000 abitanti, sono assediate dagli oppositori. I comandanti della forza Quds sono in contatto con i comandanti di squadra delle forze del regime nella zona e li riforniscono di armi ed equipaggiamento con gli elicotteri.
7 – Nelle due settimane passate, i mercenari e gli agenti del regime hanno avuto difficoltà a spostarsi tra Damasco e Zeinabieh a causa della chiusura e il blocco delle strade. Hanno anche espresso preoccupazione per l’insicurezza dell’autostrada che collega l’aeroporto a Damasco.
8 – A causa della mancanza di sicurezza di strade e autostrade, i funzionari del regime si spostano sotto la protezione degli agenti di Hezbollah e di Jaish-al-Shaabi. Il coordinamento e la sicurezza delle strade vengono forniti dalla sezione Protezione Dati dell’ambasciata del regime iraniano e dalle squadre della zona di Zeinabieh.
9 – I comandanti della forza terroristica Quds, altre autorità e organismi del regime hanno occupato alcune zone della Siria. Si spostano in colonne militari e sono sempre pronti ad entrare in conflitto armato con gli oppositori. Le agenzie per la sicurezza, l’esercito e il Governo della Siria non hanno alcun controllo sugli spostamenti degli agenti del regime e dei mercenari di Hezbollah.
10 – L’ufficio di Khamenei paga fino a 5000 lire siriane per l’istruzione degli studenti-mercenari del “Seminario di Zeinabieh”, un centro di repressione e crimine.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
12 Dicembre 2012

 

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