domenica, Gennaio 26, 2025
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MARYAM RAJAVI: MESSAGGIO DI NATALE E PER IL NUOVO ANNO 2025

Maryam Rajavi: Il Natale porta un messaggio di libertà e giustizia per l’umanità incatenata.
Buon Natale ai nostri compatrioti cristiani e a tutti i seguaci di Cristo.
Saluto Gesù Cristo, il grande profeta di Dio, il messaggero di libertà per gli oppressi e gli afflitti, e una fonte d’ispirazione eterna per coloro che si battono per la libertà.
Rendo inoltre omaggio alla Vergine Maria, che con fermezza ha difeso Gesù Cristo e il Suo messaggio di redenzione, affrontando coraggiosamente le forze mostruose del male e delle tenebre del suo tempo, diventando un simbolo eterno di purezza e liberazione.
La nascita di Gesù, figlio di Maria, ha sempre portato un messaggio di liberazione, libertà e giustizia per un’umanità incatenata—dal principio fino ai giorni nostri.
È la stessa gioiosa notizia proclamata dagli angeli di Dio ai poveri e agli afflitti:
“Vi porto una buona notizia che arrecherà grande gioia a tutto il popolo. Oggi è nato il Salvatore.”

Questo giorno si erge come un faro di speranza per coloro che sono “perseguitati a causa della giustizia”[1], per “coloro che piangono” e per “coloro che hanno fame e sete di giustizia.”
È una promessa che chiunque si levi nella lotta per la libertà, “chi cerca trova.”[2]
In verità, “tutto è possibile per chi crede.”

Cristo: un Messaggio di Libertà per gli Oppressi

Nelle ultime settimane, una delle dittature più spietate della storia moderna – un alleato di ferro del fascismo religioso al potere in Iran – è stata rovesciata in Siria. Questo evento carico di speranza, che si è verificato alla vigilia di Natale, riecheggia il messaggio senza tempo di Cristo: gli oppressi saranno liberati.
È anche un faro di speranza per il popolo iraniano, che senza dubbio si libererà dalle catene della tirannia dei mullah.
Di fronte all’impasse del rovesciamento inevitabile, i mullah al potere hanno intensificato la loro campagna di repressione: giustiziano quotidianamente i giovani iraniani, conducono una guerra contro la libertà, rafforzano la loro misoginia e intensificano la persecuzione e la discriminazione contro le minoranze etniche e i seguaci di varie fedi in tutto il Paese.

Non provano vergogna a rubare l’ultimo pezzo di pane dalle tavole degli impoveriti. Decine di milioni di persone in tutto il Paese sono ostaggi di prezzi alle stelle, povertà, disoccupazione e crisi legate all’elettricità, all’acqua e all’aria inquinata.
Eppure, in netta opposizione a loro, i messaggi liberatori di Cristo – insieme agli insegnamenti di Mosè e di Muhammad – hanno costantemente illuminato il cammino di tutti i popoli oppressi nella loro lotta per la libertà, la giustizia e la salvezza.
I lavoratori che lottano per la giustizia, i coraggiosi membri delle Unità di Resistenza e le donne e gli uomini valorosi che lavorano instancabilmente, giorno e notte, per preparare l’insurrezione stanno avvicinando il momento in cui la tirannia dei mullah sarà rovesciata e le infami prigioni di Khamenei saranno smantellate in tutta l’Iran.
[1] Massoud Rajavi, 24 dicembre 1985
[2] Matteo 5:10
[3] Matteo 7:8

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