Signora Presidente Senatrice Pucciarelli
Onorevoli Senatori
Vorrei ringraziarvi per l’attenzione rivolta ai diritti negati degli iraniani e ringraziare calorosamente la cara senatrice Pellegrino per questa iniziativa..
in occasione della giornata mondiale dei diritti umani e del 76esimo anniversario della pubblicazione dell’omonima Carta rinnovo l’impegno vivo del popolo iraniano e la resistenza iraniana per stabilire i diritti universali in Iran.
La risposta della resistenza al più grande nemico dell’umanità è semplicemente la volontà del ripristino dell’umanità costata finora più di 100 mila martiri tra cui i 30 mila del genocidio dell’87.
Pro.Kazem Rajavi ucciso nelle vicinanze della sede dell’ONU a Ginevra per mano dei terroristi inviati dal regime continuava a ripetere che noi scriviamo la storia con il nostro sangue.
Mohammad Hossein Naghdi, rappresentante del CNRI assassinato a Roma dai terroristi del regime ha rimesso la vita per la fedeltà a questo principio.
La nostra resistenza avversa 46 anni di tortura e impiccagioni con la finalità di costruire un asocietà scerva dalle esecuzioni e torture.
La campagna di “NO ALLE ESECUZIONI” segue la stessa direzione.
NO ALLE IMPICCAGIONI GIORNALIERE DEI GIOVANI -E DELLE DONNE IN CINTE E NO AI PATIBOLI!!!
passano 45 settimane dall’inizio dello sciopero della fame dei prigionieri politici in ogni martedì in 25 carceri dell’Iran.
il 14 nove,bre i prigionieri delle carceri di Evin e Ghezehesar gridavano:
unendo le nostre voci e uniti nel principio continueremo fino all’abolizione della pena di morte.
Questa istanza si trasformerà in una dei pilastri della rivolta organizzata sfidando seriamente la stabilità del regime teocratico.
Cari amici,
la violazione dei diritti umani in Iran è un’aggressione giornaliera e continua alla sfera della vita individuale,sociale,intellettuale e culturale .
Una repressione organizzata e a 360 gradi ai 30 punti citati nella dichiarazione universale dei diritti umani.
attraverso :
-all’arresto di almeno di 500 mila prigionieri politici
-l’uso di più di decine metodi di tortura
-l’impiccagione e fucilazione di migliaia dei dissidenti politici
Un bilancio descritto da Signore Javid Rahman l’inviato speciale delle naznioni uite per l’Iran come” la peggiore e più feroce della violazione dei diritti umani nella memoria recente”.
IL primo dicembre il potere giuridico del regime dopo mesi di tortura ha condannato a morte 6 priogionieri politici con l’accusa di ” appartenenza all’organizzazione dei Mojahedin del Popolo “.
Due mesi orsono altre 3 persone erano state condannate a morte con la stessa accusa.
Sempre durante quest’ultimi mesi numerosi prigionieri politici tra cui i curdi,beluci,arabi e sunniti sono stati giustiziati.
negli ultimi 11 mesi il numero delle esecuzioni super l’850.altra migliaia di persone aspettano l’esecuzione della sentenza.
Una sentenza eseguita con vari pretesti ma con la stessa finalità di salvaguardare l’ordine prestabilito cioè :” esecuzioni politiche”.
L’amnesty International per descrivere le prigioni del regime ha giustamente coniato il termine :” il macello”
Dall’insediamento del nuovo presidente ci sono state almeno 550 esecuzioni di cui 19 delle donne.
il 9 ottobre egli ha chiaramente difeso l’istituto di morte.
L’Aggressione sessuale alle donne prigioniere ha ormai assunto le dimensioni di una tragedia in quest’ultimi 4 decenni.
Il Comitato di Inchiesta delle Nazioni Uniteche ha registrato vari casi di questo tipo di reato ha sottolineato che :” la discriminazione diffusa e sistemica delle ragazze e donne ha prodotto una seria violazione dei diritti delle donne da parte del regime regnante tale da essere definita come crimi contro l’umanità”.
L’Imporre vari tipi di ingiustizia e privazioni continuano da 46 anni.
12 ministeri e 20 organi di sicurezza sono impegnati nella repressione delle donne e imporre loro il vestiario obbligatorio.
La nuova normativa criminale , disumana e anti islamica del regime riguardo l’Hijab in netto contrasto con la dichiarazione universale dei diritti umani, la convenzioni internazionali tra cui le convenzioni riguardanti diritti delle donne.
Khamenei impegnando le forze dell’ordine,ministero dell’informazione,i pasdaran ,basiji e più della metà di altri ministeri intende di incatenare la forza trainante della rivolta cioè le donne.
Ogni anno più di mezzo milione di persone vengono arrestate
In Iran mentre da un canto assistiamo ad uno smantellamento e l’erosione dell’economia ,l’istruzione e sanità dall’altro vediamo un fiorire degli edifici destinati a diventare prigioni con un sovraffollamento di 2 /4 volte superiori alla capienza nominale .
Un’organizzazione non governativa per descrivere il comportamento di questo regime con i prigionieri politici ha usato l’espressione ” forme di schiavitù di questo secolo” pubblicato dal segretario delle Nazioni Unite.
Uno dei peggiori metodi di tortura è l’amputazione delle dita delle mani . il 30 ottobre nel carcere di Urumieh a due membri della stessa famiglia sono state amputate tutte le dita delle mani .
Altri 5 prigionieri nella stessa prigione assieme ad altri 8 a Tehran sono in attesa dell’esecuzione della stessa sentenza.
il paese si è trasformato in una grande prigione:
la libertà dell’espressione,di Mass media ,di riunioni , quella dei partiti sono vietate e controllate da almeno 20 divisioni della polizia .
Divisione FATA è impegnata nel controllo della rete,in ogni regione ci sono più di 17 organi impegnati a controllare e reprimere gli utenti .
I comuni giocano un ruolo importante nella repressione sociale
I diritti umani in Iran esattamente come la pace e la sicurezza regionale e globale sono ostaggi del regime teocratico e sono raggiungibili soltanto attraverso il rovesciamento di quest’ultimo.
L’obiettivo realizzabile soltanto per mano degli iraniani e la resistenza.
Da parte del popolo iraniano e la resistenza chiedo all’Italia E L’Uniione Europea di:
-Condizionare le loro relazioni commerciali e diplomatiche con il regime allo stop delle esecuzioni e torture ponendo fine all’immunità dei suoi vertici
_ In base alle leggi internazionali spiccare il mandato di arresto per Khamenei per il reati commessi contro l’umanità e la pulizia etnica
-Imporre al regime una commissione internazionale d’inchiesta per visitare le carceri e sentire i prigionieri
-Inserire i pasdaran la più importante leva della repressione dei diritti dell’uomo nella lista dei gruppi terroristici
-all’Italia pionier dell’abolizione della pena di morte al livello internazionale di essere il promotore di un’iniziativa per fermare le esecuzioni.