Ha esortato il Governo statunitense, ad incaricare l’ospedale americano vicino Ashraf di curare i feriti
CNRI – Maryam Rajavi, Presidente eletto della Resistenza Iraniana, ha definito l’uccisione degli inermi residenti di Ashraf per mano delle aggressive forze di Nouri al-Maliki un crimine contro l’umanità e un crimine di guerra. “Un crimine che il dittatore iracheno ha commesso su ordine di Khamenei, Guida Suprema del sanguinario regime iraniano”, ha dichiarato la signora Rajavi.
Rendendo omaggio ai martiri di Ashraf poichè i numeri sono in aumento di ora in ora, la signora Rajavi ha descritto la perseveranza eroica da parte dei residenti di Ashraf, i membri della PMOI, contro il feroce attacco, l’epica difesa della libertà e l’integrità del popolo iraniano contro l’aggressione della dittatura e del fascismo.
Il Governo americano, l’Unione europea e le Nazioni Unite sono state informati e sapevano molto bene da cinque giorni in dettaglio dei movimenti militari e delle misure oppressive che sono state attuate per l’aggressione e il massacro; cosi essi sono direttamente responsabili per non averlo impedito,ha ribadito la signora Rajavi, aggiungendo: “Tale silenzio e inazione contro lo spargimento di sangue e la malvagità di un dittatore sanguinario che prende ordini dal fascismo teocratico vigente Iran non sono giustificati, in particolare quando il governo americano ha dato l’impegno scritto a tutti e ogni singolo residente di Ashraf per quanto riguarda la loro protezione e ora deve essere ritenuta responsabile.”
La signora Rajavi ha invitato organizzazioni dei diritti umani e personalità, parlamentari e quelle pubblicamente eletti in diversi Paesi del mondo a protestare ed insistere su un intervento immediato da parte del Governo americano e dell’Unione europea per fermare il massacro.
La signora Rajavi ha invitato il Governo americano, ad incaricare l’ospedale americano vicino Ashraf di curare i feriti dato che non ci sono strutture all’interno di Ashraf per assisterli a causa del blocco medico a partire dall’inizio del 2009.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
8 aprile 2011