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Le dichiarazioni dei parlamentari europei a sostegno degli insegnanti e dei leaders sindacali in carcere in Iran

CNRI – Il gruppo Friends of a Free Iran al Parlamento Europeo, ha espresso la sua solidarietà agli insegnanti e ai leaders sindacali in carcere in Iran, alcuni dei quali stanno praticando lo sciopero della fame per protestare contro “la repressione delle manifestazioni e delle attività civili” da parte del regime.

Quello che segue è il testo integrale del comunicato emesso martedì dal parlamentare europeo Gérard Deprez, presidente di Friends of a Free Iran:

Comunicato Stampa – Friends of a Free Iran – Parlamento Europeo 

Appello urgente per il rilascio degli insegnanti e dei leaders sindacali detenuti in Iran

Strasburgo, 10 Maggio 2016 – Siamo estremamente preoccupati a causa di inquietanti notizie sull’arresto e la detenzione di diversi insegnanti e leaders sindacali in Iran.

Esmail Abdi, Segretario Generale dell’Associazione di Settore degli Insegnanti Iraniani (ITTA), è stato arrestato il 27 Giugno 2015 a seguito del suo tentativo di ottenere un visto per partecipare al 7° Educational International World Congress di Ottawa a Luglio 2015.  Abdi, insegnante di matematica, è sposato ed ha tre figli. È stato condannato a sei anni di carcere e gli è stato impedito di scegliersi il suo avvocato.

Jafar Azimzadeh, Presidente del Sindacato Libero dei Lavoratori Iraniani e uno dei coordinatori della campagna di raccolta di 40.000 firme per il salario minimo, è stato condannato a sei anni di carcere. Il suo sindacato chiedeva un salario minimo per i lavoratori che fosse di almeno 750 euro, invece degli attuali 250 euro.

Mahmoud Beheshti Langaroudi, 55 anni, ex-segretario ed attuale portavoce del Sindacato Insegnanti Iraniani, è sposato ed ha un figlio. Langaroudi è stato arrestato il 6 Settembre 2015 dopo un raid nella sua casa. Il suo processo è durato pochi minuti ed è stato condannato a 14 anni di carcere. Era già stato arrestato e torturato, fisicamente e psicologicamente, in diverse occasioni negli ultimi anni.

Il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI) ha emesso un comunicato l’8 Settembre 2015 che diceva: “Il 6 Settembre elementi dell’intelligence del regime iraniano hanno arrestato l’insegnante e attivista Mahmoud Beheshti Langaroudi e gli hanno confiscato alcuni beni personali che teneva nella sua casa. Il giorno prima del suo arresto (il 5 settembre), Langaroudi aveva sollevato alcune questioni riguardanti gli insegnanti e presentato le sue richieste a Mohammad Bagher Nobakht, portavoce del governo di Hassan Rouhani”.

Siamo molto preoccupati per la loro salute e il loro benessere, dato che non hanno avuto altra scelta se non iniziare uno sciopero delle fame. Jafar Azimzadeh ed Ismail Abdi hanno iniziato uno sciopero della fame ad oltranza il 29 Aprile. Dicono “per protestare contro la repressione delle attività civili, le manifestazioni e gli scioperi degli operai e degli insegnanti, contro salari al di sotto della soglia di povertà, al divieto di organizzare manifestazioni libere ed indipendenti per celebrare la Giornata Internazionale dei Lavoratori e la Giornata degli Insegnanti in Iran, e contro la violazione dei diritti fondamentali degli insegnanti e di tutti i lavoratori iraniani”.

Mahmoud Beheshti Langaroudi è attualmente detenuto nel carcere di Evin. Ha iniziato uno sciopero della fame il 20 Aprile per protestare contro la condanna a 14 anni di reclusione che gli è stata comminata. Dal 2 Maggio sta praticando anche lo “sciopero della sete”.

Rasool Badaghi, un insegnante e sindacalista rilasciato recentemente dopo 7 anni di carcere, ha cercato di visitare Langaroudi in ospedale domenica 8 Maggio, ma è stato brutalmente picchiato da sette agenti dell’intelligence che lo hanno arrestato di nuovo. È stato mandato al carcere di Evin.

Il Sindacato degli Insegnanti Iraniani ha emesso alcuni comunicati condannando l’arresto dei suoi membri e definendo il governo di Rouhani “uguale a quello dei suoi predecessori”.

Gli insegnanti iraniani hanno organizzato una manifestazione di protesta venerdì ad Hamedan, Iran occidentale, chiedendo il rispetto dei loro diritti fondamentali e il rilascio degli insegnanti in carcere, secondo alcune notizie giunte dall’Iran. Gli insegnanti portavano striscioni per precisare che i loro colleghi sono stati arrestati semplicemente per aver chiesto il rispetto dei loro diritti fondamentali, come quello ad un salario equo. Molti insegnanti appartenenti ai sindacati dichiarati fuorilegge, sono stati arrestati in Iran per le loro pacifiche attività.

Friends of a Free Iran, che gode del sostegno di oltre 200 membri del Parlamento Europeo di diversi gruppi politici, esprime la sua solidarietà agli insegnanti e ai leaders sindacali in carcere e chiede il loro immediato rilascio. Esortiamo l’Alto Rappresentante dell’UE e il Presidente del Parlamento Europeo ad intervenire direttamente per prevenire ulteriore repressione ai danni degli insegnanti e di tutti i lavoratori iraniani.

Gérard Deprez MPE

Presidente, Friends of a Free Iran

Parlamento Europeo

Friends of a Free Iran (FoFI) è un gruppo informale al Parlamento Europeo, formatosi nel 2003 e che gode del sostegno attivo di molti parlamentari europei di vari gruppi politici

 

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