Roma, 11 apr (Velino) – Nuove fotografie satellitari rivelano lesistenza di un sito segreto dove lIran starebbe realizzando missili balistici a lungo raggio in grado di colpire lEuropa. Le immagini della struttura utilizzata da Teheran per lanciare il missile di prova Kavoshgar 1 allinizio di febbraio (legato, secondo gli iraniani, al programma spaziale della Repubblica islamica) mostrerebbero scrive il Times un certo numero di interessanti installazioni.
Si tratterebbe, secondo gli esperti, dello stesso sito in cui lIran sta sviluppando un missile balistico con gittata di circa seimila chilometri. Il sito si trova a circa 230 chilometri a sud-est della capitale e la sua correlazione con il programma iraniano per la realizzazione di testate a lungo raggio è stata rivelata dal magazine Janes Intelligence Review, a seguito di uno studio effettuato su immagini satellitari da parte di un ex ispettore Onu, che indagava sulle presunte armi di distruzione di massa in Iraq.
Come scrive il quotidiano britannico, un esame accurato delle fotografie realizzate dal satellite QuickBird della Digital Globe ha indicato che lIran sta seguendo lo stesso percorso della Corea del Nord: un programma spaziale in grado di consentire a Teheran l’acquisizione di conoscenze nella tecnologia missilistica a lungo raggio. Per Geoffry Forden, ricercatore associato al Massachusetts Institute of Technology, sul sito vi sarebbe un edificio di recente costruzione lungo circa 40 metri molto simile per forma e dimensioni alle strutture nelle quali vengono assemblati i missili a lungo raggio di Pyongyang, Taepodong.
Si tratta, ha spiegato Forden, di una parte di un complesso molto ampio e in crescita, con livelli di sicurezza estremamente alti e segni recenti di attività di costruzione. Secondo Avital Johanan, direttore di Janes Proliferation, lanalisi del sito iraniano ha indicato che la Repubblica islamica potrebbe sviluppare un missile dalla gittata di seimila chilometri nel giro di cinque anni. Ciٍ nota il Times spiegherebbe anche il motivo per cui il presidente degli Stati Uniti George W. Bush vorrebbe che i componenti dello scudo balistico del Pentagono in Polonia e Repubblica Ceca siano pienamente operativi entro il 2013.