In una conferenza al Parlamento del Regno Unito, mercoledì 22, Struan Stevenson, ex membro dei Parlamenti europeo e scozzese, ha presentato il suo nuovo libro, “Dictators and Revolution – Iran, A Contemporary History” (“Dittatori e Rivoluzione – Iran, storia contemporanea”). Il libro, come evidente dal titolo, fa luce sulla storia contemporanea dell’Iran e su come la dittatura di Pahlavi sia stata utile per la teocrazia al potere nel dirottare la rivoluzione antimonarchica del 1979. All’evento di lancio del libro hanno partecipato diversi legislatori britannici e membri della diaspora iraniana.
Nelle sue osservazioni, Struan Stevenson, ora coordinatore della Campagna per il Cambiamento dell’Iran (Campaign for Iran Change – CiC), ha evidenziato che il libro spiega l’unità minacciosa, corrotta e barbara tra i mullah e la dittatura monarchica, che ha impedito al popolo iraniano generazione dopo generazione di realizzare le proprie aspirazioni democratiche. Ha anche fatto riferimento a come il figlio dello scià Reza Pahlavi tenta di resuscitare la deposta monarchia, parla di democrazia rifiutandosi di denunciare i crimini di suo padre e offre sostegno alle Guardie Rivoluzionarie del regime clericale (IRGC), avendo ammesso un “contatto bilaterale” con quell’entità terroristica.
“L’Iran è di nuovo in una situazione rivoluzionaria. In passato, gli iraniani sono stati derubati della possibilità di sperimentare la democrazia e diventare una vera repubblica del popolo, per il popolo e dal popolo, a causa di vari interventi stranieri, colpi di Stato e macchinazioni monarchiche e clericali. Questa volta, una valida alternativa democratica senza vestigia della monarchia o del clero è cresciuta in opposizione a entrambi. Una visione presentata da Maryam Rajavi nel suo Piano in dieci punti per il futuro dell’Iran, insieme con la solidarietà internazionale e interna riunita dal Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran (CNRI), preannuncia una nuova speranza che gli esiti autoritari possano essere evitati e che si possa realizzare una repubblica veramente democratica”, si legge nel libro.
La prefazione del libro di Struan Stevenson è dell’ambasciatore Lincoln Bloomfield Jr., assistente segretario di Stato degli Stati Uniti per gli Affari Politico-Militari dal 2001 al 2005. “Stevenson non solo riassume i fatti rilevanti che circondano le figure politiche e le sfide civiche più importanti del Paese, ma mette in luce la maledizione determinante che per generazioni ha ostacolato le aspirazioni democratiche del popolo iraniano, vale a dire l’alleanza corrotta e brutale, tacita o esplicita, di monarchici e religiosi iraniani. Era davvero necessaria questa chiarificazione, data la riluttanza ostinata dei politici e dei giornalisti occidentali ad assumersi i doveri loro imposti da un attore globale irrimediabilmente maligno”, si legge, in particolare, nella prefazione dell’ambasciatore Bloomfield.
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