domenica, Febbraio 9, 2025
HomeNotizieIran NewsDocumenti trapelati rivelano il complotto del regime iraniano per formare un club...

Documenti trapelati rivelano il complotto del regime iraniano per formare un club internazionale per contrastare le sanzioni

iran amir abdollahian sanctions

Una serie di documenti recentemente acquisiti dai dissidenti iraniani rivela gli sforzi del regime iraniano per istituire un club internazionale con l’obiettivo di neutralizzare le sanzioni internazionali. Questi file trapelati dimostrano che Teheran si è rivolta ad altri Paesi che hanno affrontato la condanna globale nel tentativo di formare partenariati strategici che garantiscano l’impunità ai regimi che minano la pace nel mondo e ignorano i diritti umani.
I documenti, pubblicati su Telegram dal gruppo “GhyamSarnegouni”, indicano chiaramente che i tentativi dei governi occidentali di impegnarsi in negoziati con questo regime servono solo a fare il loro gioco. Teheran non ha mostrato né la volontà né la capacità di cambiare le sue politiche interne ed estere. Invece, cerca di stringere alleanze che alterino in peggio l’ordine globale.
Di seguito le lettere in traduzione italiana.

iran confidential letters sanctions doc1

Repubblica Islamica dell’Iran
Ufficio del Presidente
Ufficio del Vice Presidente
Responsabile per la Cooperazione Internazionale e Regionale
Numero: 7176/M
Data: 15-5-2022
Ora: 15:21
Classificazione: Altamente riservato
Urgenza: Urgente
Dr. Safari, Onorevole Vice Ministro della Diplomazia Economica del Ministero degli Affari Esteri
Sig. Ingegnere Peyman Pak, Onorevole Vice Ministro e Capo dell’Organizzazione per lo Sviluppo del Commercio dell’Iran
Dr. Fekri, Onorevole Vice Ministro e Capo dell’Organizzazione per gli Investimenti e l’Assistenza Economica e Tecnica dell’Iran
Dr. Abolhasani, Onorevole Vice Presidente della Banca Centrale della Repubblica Islamica dell’Iran
Dr. Falahatian, Onorevole Vice Ministro per la Pianificazione del Ministero del Petrolio
Dr. Bavand, Onorevole Assistente del Ministero per il Petrolio per le vendite di petrolio e gas, e la supervisione della Compagnia Nikoo
Saluti e rispetto,
Si allega una proposta per l’attivazione del “Club dei Paesi Sanzionati”, che include Paesi come Russia, Bielorussia, Ucraina, Siria, Venezuela, Cuba, Corea del Nord, Sudan, Congo, Libano, Somalia, Zimbabwe, Afghanistan, Libia, Mali, Nicaragua, nonché alcune società e banche in Cina e in altri Paesi. Lo scopo di questa proposta è stabilire un percorso alternativo che aggiri le sanzioni, promuova l’autosufficienza e mitighi l’impatto di queste sanzioni.
Questa proposta è stata presentata in conformità con l’ordine dello stimato Vice Presidente, che ci ha incaricato di prendere le misure necessarie. Chiedo gentilmente la vostra guida per esaminare a fondo i vari aspetti dell’argomento, esplorare potenziali metodi e strategie e fornire i risultati a questa organizzazione per informazione del Vice Presidente.
Vi informo, inoltre, che è prevista prossimamente una riunione presso l’ufficio del Vice Presidente, con la partecipazione degli organi preposti. Informazioni dettagliate saranno condivise una volta completato il necessario coordinamento.
Hasan Kazemi Ghomi

Trascrizione:
Sig. Mohammadkhani, Onorevole capo di gabinetto dell’Ufficio del Vice Presidente, per sua informazione.
Dott. Zahedi Vafa, Onorevole responsabile per il Coordinamento e la Supervisione Economica e Infrastrutturale del Primo Deputato, per vostra informazione
Dott. Vatankhah Moghadam, Onorevole Segretario del Consiglio di Coordinamento per lo Sviluppo delle Relazioni Internazionali del Vice Presidente, per vostra informazione

iran confidential letters sanctions doc2
29 – 4 – 2023
Sintesi del Processo di Gestione sulle Negoziazioni Esterne “Club dei Paesi Sanzionati”
Dr. Mokhber, Onorevole Vice Presidente
Saluti,
Il Club dei Paesi Sanzionati, che comprende i Paesi soggetti a sanzioni o quelli che vi si oppongono, è un’iniziativa interamente iraniana inizialmente proposta nel 1983. Date le significative sanzioni imposte a Russia e Cina, è emersa una favorevole opportunità globale per stabilire un quadro internazionale volto a mitigare l’impatto delle sanzioni.
Pertanto, a seguito dell’esplicita direttiva della stimata Guida Suprema nel giugno 2019, è stato istituito il Consiglio Strategico del Club dei Paesi Sanzionati. Questo consiglio è composto da vari individui e organizzazioni ed è guidato dal signor Manouchehr Mottaki. Il suo obiettivo principale è promuovere la persuasione e la costruzione del consenso sia a livello nazionale che internazionale.
A seguito di ampie discussioni interne che hanno coinvolto funzionari statali e ottenuto le necessarie approvazioni dal Presidente, dal Segretario del Consiglio Supremo per la Sicurezza Nazionale e dal Ministro degli Affari Esteri Amir-Abdollahian, sono iniziati i negoziati esterni a livello di ambasciatori, come delineato nel documento di sviluppo della 13a amministrazione.
Nell’ottobre 2022, gli ambasciatori di cinque Paesi (Cina, Bielorussia, Siria, Venezuela e Cuba) hanno partecipato alle sessioni tenutesi presso il Ministero degli Affari Esteri. Queste sessioni hanno incluso la presenza di una delegazione del Consiglio Strategico, guidata dal signor Mottaki. Gli ambasciatori sono stati invitati e informati in quanto membri dell’organo fondatore di una struttura globale anti-sanzioni.
Durante le sessioni informative, è stato posto l’accento sul focus economico del Club dei Paesi Sanzionati. La creazione di un mercato composto da 2 miliardi di persone, che effettuano transazioni in una valuta diversa dal dollaro, garantirebbe la prosperità produttiva dei Paesi sanzionati. Stabilire questo mercato è una componente mancante cruciale nell’economia iraniana e rappresenta uno degli obiettivi primari del Club dei Paesi Sanzionati.
A seguito dell’iniziale accordo dei Paesi fondatori, la denominazione “Club dei Paesi Sanzionati” è stata modificata in ASIU, acronimo di “Anti-Sanctions International Union”, sulla base del parere del Ministro degli Affari Esteri e di logiche considerazioni.
Alla luce della risposta positiva senza precedenti ricevuta dagli ambasciatori nella sessione preliminare in merito alla proposta e all’iniziativa dell’Iran per neutralizzare le sanzioni, sarà presto organizzata una sessione media ufficiale presso il Ministero degli Affari Esteri. Questa sessione includerà la presenza di ambasciatori dei sei Paesi. L’Iran, in quanto innovatore e creatore di questo movimento globale, sarà presentato come “Segretariato temporaneo dell’Unione Internazionale Anti-Sanzioni”. Una volta che gli ambasciatori dell’ente fondatore avranno fornito la loro approvazione, inizierà il processo ufficiale per avviare la formazione di questa unione internazionale anti-sanzioni.
Possa la grazia di Dio guidarci al successo.

Alireza Forqani – Segretario del Consiglio Strategico del Club dei Paesi Sanzionati
0912-0490-6386

iran confidential letters sanctions doc3
Nel Nome di Dio,
Per vostra informazione,
Oggetto: La necessità di attivare l’associazione dei Paesi Sanzionati
Dichiarazione:
• Riconoscendo l’intenzione del nemico di continuare a imporre sanzioni economiche e la necessità di una strategia a lungo termine per contrastare e gestire queste sanzioni.
• Prendendo atto del crescente uso di sanzioni economiche occidentali contro vari Paesi indipendenti, come Russia, Bielorussia, Ucraina, Siria, Venezuela, Cuba, Corea del Nord, Congo, Libano, Somalia, Zimbabwe, Afghanistan, Libia, Mali, Nicaragua e alcune società e banche in Cina e in altre nazioni.
Le tendenze globali e i conflitti Est-Ovest hanno reso le sanzioni non più esclusive dell’Iran. Pertanto, è fondamentale che i Paesi sottoposti a sanzioni statunitensi favoriscano le relazioni economiche tra di loro, consentendo loro di soddisfare una parte significativa dei loro bisogni e mitigare l’impatto delle sanzioni.
Questo approccio, denominato “Club dei Paesi Sanzionati”, offre un percorso alternativo per aggirare le sanzioni, distinto dall’autosufficienza e dalle strategie di neutralizzazione. Un esempio di questo approccio è stato implementato con successo nelle esportazioni di petrolio e gas verso il Venezuela. Tuttavia, ci sono ancora opportunità non sfruttate all’interno di questa strategia. Ad esempio, le banche sanzionate iraniane devono ancora stabilire relazioni bancarie corrispondenti con banche sanzionate in Venezuela, Siria, Russia e Libano utilizzando il sistema SWIFT parallelo (SAM o SPFS).
Proposta:
• L’inclusione del Club dei Paesi Sanzionati dovrebbe diventare un punto all’ordine del giorno all’interno del Quartier Generale della Lotta alle Sanzioni.
• Il capo del Quartier Generale dovrebbe incaricare la Banca Centrale e tutte le entità chiave di sviluppare un piano per l’attuazione di questa strategia.
• Kazemi Ghomi, responsabile per gli Affari Internazionali, dovrebbe essere nominato responsabile del progetto per portare avanti questa iniziativa.
• Il responsabile degli Affari Internazionali dovrebbe identificare le opportunità economiche tra i Paesi sottoposti a sanzioni attraverso sessioni collaborative e preparare un programma completo con il coinvolgimento delle entità pertinenti. Questo programma dovrebbe essere presentato al Quartier Generale Anti-Sanzioni per l’approvazione e la successiva attuazione.

FOLLOW NCRI

70,088FansLike
1,632FollowersFollow
42,222FollowersFollow