CNRI – Le autorità della famigerata prigione di Evin a Teheran hanno ancora una volta lunedì (4 febbraio) negato al prigioniero politico Ali Moezi di incontrare membri della sua famiglia che erano in attesa di visitarlo.
Ali Moezi è accusato di ‘moharebe’ (‘ostilità contro Dio’) e di sostegno all’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo dell’Iran (OMPI/MEK).
Egli rifiuta di prendere parte alle udienze presiedute da Abolghasem Salavati poiché considera il processo illegittimo.