giovedì, Marzo 28, 2024
HomeNotizieResistenza IranianaIran - Maryam Rajavi: “I piani e i complotti per distruggere e...

Iran – Maryam Rajavi: “I piani e i complotti per distruggere e annientare il PMOI/MEK sono stati sventati”

CNRI – “Gli ultimi iraniani membri del PMOI hanno lasciato Camp Liberty per l’Albania”, secondo un articolo scritto da Adele Nazarian e apparso su breitbart.com l’11 Settembre.

Ecco tutta la storia.

Venerdì gli ultimi 280 membri dei Mujahedin-e-Khalq (MEK), noti anche come Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI), rimasti a Camp Liberty (Hurriya) in Iraq, sono stati trasferiti in Albania, chiudendo ufficialmente il campo che ha dato rifugio a questi dissidenti, perseguitati dal regime iraniano, sin dagli anni ’80. 

L’Albania ha una storia nell’accoglienza dei rifugiati. Durante l’Olocausto questo paese ha accolto molti ebrei che cercavano di sfuggire ai massacri del Terzo Reich.

Il MEK ha rinunciato alla violenza nel 2001 e nel 2012 il Dipartimento di Stato, diretto da Hillary Clinton, lo ha tolto dalla lista delle organizzazioni terroristiche. Vi erano stati inseriti nel 1997 sotto la presidenza di Bill Clinton, una mossa dell’amministrazione che, secondo alcuni, ebbe motivazioni assolutamente politiche, in quanto fu un tentativo di guadagnarsi il favore della Repubblica Islamica dell’Iran.

Dopo la notizia del trasferimento degli iraniani, il Presidente del Comitato Affari Esteri della Camera Ed Royce (R-CA) e il Ranking Member Eliot Engel (D-NY) hanno emesso un comunicato congiunto per l’occasione dicendo: “La sicurezza e l’incolumità dei residenti sono sempre state le nostre preoccupazioni principali e ora essi sono stati posti al di fuori della portata dell’Iran e dei suo affiliati terroristi che operano in Iraq”.

Il trasferimento è stato anche accolto con favore da 28 alti funzionari americani tra cui l’Amb. John Bolton, Newt Gingrich, Lincoln P. Bloomfield Jr., Frances Townsend, Joseph Lieberman, Tom Ridge, Howard Dean, Marc Ginsberg e Rudy Giuliani.

Il Sen. John McCain (R-AZ) ha dichiarato  che “continuerà a restare al fianco del popolo dell’Iran e della comunità irano-americana che desidera un Iran libero”.

Anche il portavoce del Segretario Generale dell’ONUl Ban Ki-Moon ha rilasciato una dichiarazione  ringraziando gli stati membri e le organizzazioni internazionali “per la felice risoluzione di questa questione umanitaria”.

Il portavoce del PMOI Shahin Gobadi ha detto:

“La felice conclusione del processo di trasferimento dei residenti di Camp Liberty, membri dell’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI o MEK), fuori dall’Iraq è stato un colpo enorme per il regime teocratico ed una enorme vittoria per la Resistenza Iraniana”. Ed ha aggiunto: “Bisogna tener presente che tutto questo è avvenuto nonostante tutte le connivenze, i complotti e gli ostacoli creati dal regime teocratico, che ha cercato di costringere i residenti ad abbandonare la resistenza e a soccombere o ad essere massacrati”.

Negli ultimi anni uno dei principali obbiettivi del MEK è stato quello di proteggere i suoi membri in Iraq. La loro liberazione e il loro trasferimento di venerdì, che li porta fisicamente fuori dal pericolo, probabilmente incoraggerà questo gruppo a concentrarsi sul loro compito primario, il rovesciamento del regime iraniano.

Camp Liberty è stato attaccato almeno otto volte dagli anni ’80. Gobadi ha affermato che tra questi ci sono stati “tre massacri, cinque attacchi missilistici e due rapimenti di ostaggi”. Più di 100 membri del MEK hanno perso la vita in seguito a questi attacchi. Quello più recente contro il campo è avvenuto il 4 Luglio. Anche se questo attacco missilistico non ha provocato vittime, ha provocato molti feriti e grossi danni. Inoltre questo attacco è stato attribuito alla forza Quds del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie iraniane.

Ma la notizia di questo trasferimento non è stata accolta bene dal regime iraniano, che considera il MEK un’organizzazione terroristica. Sabato il regime ha emesso un comunicato dicendo che i membri del MEK erano stati “umiliati” ed espulsi dall’Iraq con un atto “eroico”.

L’agenzia di stampa ufficiale Tasnim ha riferito che Majed Ghamas, un rappresentanto del Consiglio Supremo Islamico dell’Iraq (ISCI), ha consigliato “ai terroristi dell’MKO di lasciare l’Iraq, venerdì, in modo umiliante”.

Maryam Rajavi, la Presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, ha emesso un comunicato in risposta alla liberazione dei suoi elettori. In esso ha dichiarato il suo rinnovato vigore per vedere il regime iraniano rovesciato e sostituito da una democrazia laica. “I piani e i complotti per distruggere e annientare il PMOI/MEK sono stati sventati” ha detto Maryam Rajavi. “E la dittatura religiosa dei mullah, il suo ministero dell’intelligence, la forza terroristica Quds e i suoi vari complici e mercenari in Iraq, che hanno cercato di eliminare il PMOI/MEK sono risultati sconfitti e miserabili.

 

FOLLOW NCRI

70,088FansLike
1,632FollowersFollow
42,222FollowersFollow