venerdì, Marzo 29, 2024
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L’ex-Ministro degli Esteri italiano: “Una nuova alba per la Resistenza Iraniana”

CNRI – In un articolo per The Hill, un sito web di news, Giulio Terzi, l’ex-Ministro degli Esteri italiano ha affermato: “Una nuova alba è sorta per la Resistenza Iraniana.

Tra il riavvicinamento o il conflitto con un regime pericoloso esiste un’alternativa per i governi occidentali: “Dare il loro pieno appoggio all’opposizione democratica”, ha scritto Terzi. 

Nel sottolineare le conquiste della Resistenza Iraniana, ha affermato che una migliore comprensione di questo movimento darà ai politici una via naturale per risolvere il problema, senza speranza, di cercare di moderare un regime sempre più “provocatorio”.

La Resistenza, sotto forma del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI) e dell’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI o MEK) ha, ha asserito Terzi, “resistito ad una incessante campagna del regime per annientarli, come è accaduto con l’esecuzione di massa di quasi 30.000 dei suoi membri nel 1988 e, più di recente, con i tentativi di uccidere o catturare le migliaia di membri del PMOI bloccati a Camp Liberty in Iraq.

Nonostante questa “carneficina”, il CNRI “ha riunito circa 100.000 sostenitori alla sua conferenza internazionale annuale nei pressi di Parigi”, ha precisato Terzi.

“Ciò che la Resistenza ha ottenuto è stato possibile grazie all’appoggio di parlamentari di tutto il mondo, ma senza quello dei governi nazionali”, ha detto. “Ciò rende i continui colpi assestati contro i sanguinari ayatollah, come il felice trasferimento dei suoi membri dall’Iraq all’Albania, oltremodo degni di nota”.

“Ad esempio, quei membri del PMOI a Camp Liberty in Iraq hanno dovuto subire cinque attacchi missilistici, tre assalti diretti ed un costante blocco delle forniture mediche e dei servizi essenziali. Più di 50 persone sono morte mentre la comunità internazionale voltava lo sguardo da un’altra parte”.

“Questa forza smentisce la menzogna, spesso propinata, che questo regime intrinsecamente violento… sia l’unica rappresentanza organizzata del popolo iraniano”, ha detto Terzi.

“Tuttavia”, afferma “c’è un altro governo che attende dietro le quinte, pronto a creare un futuro per l’Iran fondato sui principi dichiarati del laicismo, della democrazia e della parità tra i sessi, come esposto dalla Presidente del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana Maryam Rajavi”.

 

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