giovedì, Marzo 28, 2024
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Iran: La reazione indispensabile della Francia per affrontare le azioni estremamente gravi dell’Intelligence dei mullà

Per ostacolare il terrorismo dei mullà deve essere operativo il comunicato del 29 Aprile 1997 dell’Unione Europea nei riguardi degli agenti e mercenari dell’Intelligence
La signora Maryam Rajavi, presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, ha valutato opportuno e indispensabile, il comunicato dei ministri degli Interni, degli Esteri e dell’Economia e Finanza della Francia, di fronte alle azioni terroristiche “estremamente gravi” dell’Intelligence dei mullà in Francia. 

Dall’altra parte un diplomatico francese ha dichiarato a Reuters: “dopo una lunga e attenta indagine e con i dettagli dei servizi dell’intelligence, ci ha portato a questa conclusione che senza alcun dubbio tutta la responsabilità è del ministero delle Informazioni … Said Hashemi Moghadem, vice ministro e direttore generale del ministero delle Informazioni ha impartito l’ordine di questo attacco”.

In questo modo i tentativi dei mullà e dei loro agenti che riferiscono questo attentato ai centri autonomi in seno al regime per salvare Khamenei e Rouhani e Zarif sono stati del tutto falliti. Non si può più sostenere il teorema di Ruohani e Zarif secondo cui le stesse vittime sono artefici degli attentati e far fina che questi non abbiano alcuna responsabilità nel terrorismo governativo e nella dittatura teocratica in Iran.
La Commissione di Sicurezza e Anti-terrorismo del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana aveva dichiarato, l’11 luglio 2018, che: “Questa azione terroristica era decisa da mesi dal Leader spirituale, presidente della Repubblica, ministri degli Esteri, delle Informazioni, segretario del Consiglio supremo della sicurezza, capi dei pasdaran, Forza Qods, ente delle Informazioni dei pasdaran e l’assistenza per Sicurezza e politica dell’ufficio di Khamenei, e la sua esecuzione era stata consegnata al ministero delle Informazioni”.
La Resistenza Iraniana da tre decenni ha sempre affermato che l’oppressione interna e l’esportazione del terrorismo e la politica guerrafondaia sono le garanzie della perduranza del regime dei mullà, che senza non potrà sopravvivere e tutte le fazioni del regime sono coinvolte nell’oppressione, nel terrorismo, nel lancio di missili e nel proseguire la politica guerrafondaia.

Se la politica di appeasement non avesse ostacolato l’esecuzione del documento in cinque articoli del 29 aprile 1997 dell’Unione Europea contro il terrorismo del regime dei mullà, in cui si chiedeva l’espulsione di tutti gli agenti e mercenari dell’intelligence dei mullà dai paesi membri dell’Ue, e non concedere loro il visto d’ingresso e l’arresto delle viste politiche dei ministri, oggi il Gestapo religioso non avrebbe mai avuto il coraggio di organizzare un attentato nel meeting degli iraniani a Parigi. Il materiale esplosivo del diplomatico-terrorista del ministero di Javad Zarif è lo stesso degli attacchi terroristici dell’ISIS in Francia e Belgio. Il califfato sunnita e sciita (velayat-e faghih), operano, sotto il nome dell’Islam e in parallelo.
Dopo la rivolta popolare in Iran, dicembre-gennaio l’unico salvacondotto che il regime riesce immaginare è l’intensificare l’esportazione del terrorismo. I suoi piani terroristici fattiti contro i Mojahedin del popolo in Albania, marzo 2018, e contro il meeting degli iraniani, giugno 2018 e l’arresto dei due agenti dell’intelligence dei mullà in USA, agosto 2018, che preparavano azioni terroristiche contro i Mojahedin, ne sono testimoni.
Per ostacolare il terrorismo dei mullà deve essere operativo il comunicato del 29 aprile 1997 dell’Unione Europea nei riguardi degli agenti e mercenari dell’Intelligence:
• L’arresto delle visite reciproche a livello dei ministri in Iran, o ad un Iran sotto le attuali condizioni;
• Confermare la politica base dei paesi membri dell’Unione Europea nel senso di non fornire armamenti all’Iran;
• Coordinazioni tra i paesi per non concedere i visti d’ingresso agli iraniani legati ai sistemi dell’intelligence e di sicurezza del regime;
• Un’azione concertata per l’espulsione del quadro dell’intelligence da tutti i paesi membri dell’Ue.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
2 ottobre 2018

 

 

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