CNRI – Le forze di sicurezza del regime iraniano (la polizia) ha fatto sfilare due ragazzi minorenni nelle strade della città settentrionale di Sari per punirli di un presunto crimine commesso.
I ragazzi sono stati costretti ad indossare gli abiti dei detenuti adulti e sono stati fatti sfilare nel centro della città con le mani legate e con un cartello addosso con scritto: “Sotto sorveglianza”.
Gli organi di stampa di stato hanno parlato di questo episodio affermando che i ragazzi avevano rotto le vetrine di alcuni negozi di lusso con delle fionde.
I due ragazzi, provenienti da famiglie poverissime, cercano di sopravvivere rovistando nei bidoni della spazzatura per trovare qualche oggetto da rivendere e guadagnare così qualcosa.
Questa punizione disumana e degradante di far sfilare gli accusati in strade affollate di gente, è diventata prassi comune in Iran e spesso avviene subito dopo che i sospetti sono stati arrestati, anche prima che siano stati accusati formalmente o condotti in tribunale.
“Per anni il regime iraniano ha trattato in maniera così degradante gli adulti e ora, con la presidenza di Rouhani, tutto questo ha raggiunto nuovi livelli di crudeltà colpendo anche i ragazzi. Non bisogna dimenticare che l’esecuzione dei ‘delinquenti minorenni’ è il marchio di fabbrica della teocrazia al potere in Iran e che il 29 Gennaio il Comitato dell’ONU per i Diritti del Bambino ha pubblicato un rapporto molto critico su come il regime teocratico maltratta i ragazzi, in particolare le bambine”, ha detto Shahin Gobadi del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI).
Questa è una delle poche volte in cui le immagini di queste pene degradanti cui vengono sottoposti i minori, sono state pubblicate dai media di stato.