“Il prezzo della benzina verrà aumentato del 40% dato che il regime iraniano abolirà l’indennità agli automobilisti per il carburante fortemente sovvenzionato e ne stabilirà il prezzo”, ha detto il vice-ministro per il petrolio domenica.
“Abbiamo deciso che la benzina verrà venduta ad un singolo prezzo di 1000 toman (0,35 dollari) al litro”, ha detto Abbas Kazemi secondo l’agenzia di stampa ISNA, utilizzando una misura comune di valuta che è uguale a 10 rial.
Un consulente del Ministero per il Petrolio sabato ha suggerito che anche le sovvenzioni per il carburante potrebbero essere tolte, ma il governo sembra che abbia deciso di procedere con più cautela dato che il nuovo prezzo forfettario è ancora al di sotto del prezzo di mercato.
I tentativi precedenti di alzare i prezzi avevano innescato il dissenso in Iran. C’erano state grandi proteste nel 2007 quando era stata introdotta inizialmente un’indennità per limitare agli automobilisti l’accesso al carburante più economico. Decine di persone furono arrestate e i dimostranti infuriati danneggiarono le stazioni di servizio.
I cambiamenti avranno effetto da metà Settembre, ha detto Kazemi. Gli automobilisti aventi diritto attualmente ricevono un’indennità di 60 litri di benzina al mese a 700 toman (0,24 dollari) al litro e pagano 1000 toman al litro per il consumo addizionale.
Una notizia dell’IRNA oggi dice che i nuovi prezzi verranno applicati da domani.
L’IRNA dice che il prezzo al litro della benzina sovvenzionata sarà di 10.000 rial (RM 1,25) contro i precedenti 7000 rial. Rappresenta circa 1,28 dollari (RM4,60) al gallone, rispetto alla media del prezzo negli Stati Uniti che è 2,66 dollari al gallone.
Anche il prezzo del diesel aumenterà a 3000 rial al litro.
L’Iran, che è membro dell’OPEC, consuma 70 milioni di litri (18,49 milioni di galloni) di benzina al giorno.