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Iran: il CNRI (opposizione in esilio) approva le ultime sanzioni

(AFP) 20 gennaio 2012 – Parigi. Il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI), del quale i Mujaheddin del Popolo ne costituiscono la principale componente, approva le ultime sanzioni previste dagli USA e dall’UE, contro il regime di Teheran. Ha così dichiarato la sua Presidentessa. La decisione dell’Unione Europea e gli emendamenti della Camera dei Rappresentanti e del Senato degli Stati Uniti, che interrompe le transazioni sugli accordi petroliferi col regime di Teheran, costituisce un gran passo in avanti. Ha dichiarato Maryam Rajavi durante una conferenza a Parigi.
 
Tuttavia, noi sappiamo che per scongiurare il pericolo atomico dei mullah, queste sanzioni devono essere accompagnate da un sostegno alla lotta del popolo iraniano per un cambiamento di regime. Ha poi considerato, rimproverando le esitazioni dei Paesi occidentali, e segnatamente gli Stai Uniti, in merito a questo aspetto.
 
Il CNRI è considerato come la principale organizzazione di opposizione iraniana in esilio. La sua base si trova nell’Île de France.
I ministri degli Affari Esteri dell’Unione Europea dovranno adottare, lunedì prossimo, un nuovo capitolo di sanzioni. Queste dovranno contenere un accordo elaborato dai loro esperti, volto ad interrompere una gran parte delle sue transazioni con la banca centrale iraniana. E dovranno sperare, contemporaneamente, in un accordo della stessa natura, cioè di interruzione dell’acquisto di petrolio dall’Iran, da parte dei rispettivi Paesi europei.
L’obbiettivo è quello di prosciugare i finanziamenti di quello stesso regime iraniano che gli occidentali accusano di voler sviluppare un programma nucleare militare sotto copertura di attività civili.
Verso la fine del 2011, gli Stati Uniti stessi avevano rafforzato le loro sanzioni contro il settore finanziario, congelando i beni di ogni istituzione straniera che avesse rapporti commerciali con la banca centrale iraniana, nel settore petrolifero.
hr/sb/aub
 
Agence France-Presse

 

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