CNRI, 17 Giu – la Corte d’appello di Parigi si è pronunciata oggi a favore della rimozione di tutte le restrizioni giudiziarie che pesano sulla Sig.ra Maryam Rajavi, presidente eletto della resistenza iraniana e 17 membri della resistenza. Gli avvocati della cartella hanno pubblicato il comunicato seguente:
Questo venerdì 16 giugno 2006, la camera d’istruzione della Corte d’appello di Parigi ha eliminato gli obblighi a titolo del controllo giudiziario molto pesanti che pesavano su signora Maryam Rajavi ed i responsabili del CNRI messi in esame, tre anni fa da parte dei giudici antiterroristi a Parigi, ad eccezione di alcuni obblighi estremamente limitati.
Le motivazioni dei magistrati istruttori, per rifiutare questa sistemazione sono state scopate dalla Corte. È vero che si basavano, come la cartella dall’origine, esclusivamente soltanto su dichiarazioni d’autorità, parti prese, elementi di "prova" estremamente discutibili, come la prova di "repentis" di cui tutta dimostra che sono parti mescolati con i servizi segreti iraniani. Signora RAJAVI ed i responsabili del CNRI hanno avuto tregua di dire soltanto la causa intentata al loro contro erano perfettamente private di qualsiasi base.
Oggi, la giurisdizione d’istruzione dovrebbe trarre le conseguenze del vuoto siderale della cartella ed ordinare un non luogo per tutti messi in esame. Si era voluto fare piacere a Teheran tre anni fa, la prova era stata fatta all’epoca di contropartite commerciale. Nessun comodo può di messa, in particolare tenuto conto dell’evoluzione preoccupante del regime dei Mullah, in gran parte oggi essere annunciato e previsto da signora Rajavi.
Fatto a Parigi, il 16 giugno 2006
Henri LECLERC
William BOURDON
Patrick BAUDOUIN
François SERRES
Bernard DARTEVELLE
Delphine MOUKARZEL