Sabato sera 9 Maggio, molti detenuti della sezione 12 del 4° braccio di Gohardasht hanno gridato “Abbasso il dittatore”, “Viva la libertà” e “Morte al regime delle esecuzioni”, per protestare contro l’installazione di apparecchi per la diffusione di forti interferenze e le continue torture e pressioni nei confronti dei detenuti.
Lo scopo dell’installazione di questi apparecchi è quello di disturbare le comunicazioni dei detenuti politici. Il rumore, che causa anche il cancro, ha danneggiato gravemente la salute dei detenuti i quali soffrono di secchezza delle mucose, dolori muscolari e forti mal di testa, visione appannata, nausea e intorpidimento continuo.
La Resistenza Iraniana chiede in particolare a giovani di Tehran e Karaj di dimostrare la loro solidarietà e il loro sostegno ai detenuti e sollecita le organizzazioni in difesa dei diritti umani a condannare categoricamente queste azioni repressive e criminali del regime teocratico nei confronti dei detenuti, in particolare dei detenuti politici.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
10 Maggio 2015