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Iran: Fuga in avanti e le iniziative del regime dei mullà dopo il fallimento del complotto terroristico

In seguito al grande raduno della Resistenza Iraniana a Parigi e il fallimento del complotto terroristico dei mullà e l’arresto dei loro agenti, tra cui un diplomatico-terrorista, il Consiglio supremo di sicurezza sull’ordine di Khamenei s’è riunito e ha dato direttive ai ministri degli Esteri e delle Informazioni, alla Forza Qods, all’intelligence dei pasdaran e ai mass media del regime per circostanziare le conseguenze di questo abnorme scandalo. 

1. Il sistema regime e i suoi dirigenti hanno preso l’impegno onde confondere le acque e, con l’inganno di sempre ed una fuga in avanti, di puntare il dito contro i Mojahedin del popolo e far sembrare gli arresti del Belgio e della Francia e del diplomatico-terrorista in Germania come una messa in scena per mettere in difficoltà il regime alla vigilia del viaggio di Ruohani in Europa. Per questo dovranno dire che sono stati i Mojahedin del popolo a estendere una trappola al diplomatico-terrorista. Il ministro degli Esteri del regime iraniano dopo la pubblicazione del comunicato della magistratura e dell’agenzia di Sicurezza federale del Belgio ha dichiarato che: “proprio contemporaneamente all’inizio del viaggio del presidente della Repubblica si scopre un’operazione iraniana e vengono arretati gli “agenti”. Questi ha aggiunto che sarà pronto a collaborare con le autorità di competenza per chiarificare sul ciò che “era soltanto un’operazione d’inganno per fornire l’indirizzo errato”.
2. Il pasdar Mohsen Rezai, l’ex capo del Corpo dei pasdaran e attuale segretario dell’Assemblea del Discernimento del regime, in sintonia con questa direttiva, arrampicando sullo specchio ha chiamato i due terroristici arrestati in Belgio, due alti esponenti del Mojahedin del popolo. Questi con la solita sfacciataggine ha dichiarato che questi due “si sono messi in contatto col diplomatico del nostro paese per dire che collaboreranno con l’Iran”. Per questo “i due hanno fissato un appuntamento in un posto col diplomatico e hanno scambiato pure un pacco e tutto questo è stato registrato tramite le telecamere a circuito chiuso tramite i Mojahedin del popolo. L’ex capo demente dei pasdaran aggiunge: “dopodiché questi due esponenti dei Mojahedin si sono fatti arrestare e hanno confessato che il piano era diretto dal diplomatico iraniano”.
3. La prima sceneggiata del regime svelata dalle autorità belga spiega le sciocchezze fabbricate successivamente nel Consiglio supremo di sicurezza dei mullà; un’autorità della polizia belga ha dichiarato che: “a Lussemburgo è stato fatto un appuntamento che era sotto controllo. Tutti insieme (le intelligence dei vari paesi) hanno agito tempestivamente ed scoperto la bomba e arrestato Assadi. Sembra che il regime iraniano avrebbe desiderato che l’attentato potesse considerare come un episodio interno dei Mojahedin del popolo e l’avesse valutato come una teoria credibile, ma quando abbiamo arrestato chi trasportava, la cosa è cambiata”. (Sito BuzzFeed, 11 luglio 2018)
4. Al contempo i ministeri delle Informazioni e degli Esteri del regime iraniano hanno incaricato i loro amici e sostenitori in America e in Europa di dire che l’operazione era dei servizi deviati. Daniel Benjamin coordinatore antiterrorismo nel Dipartimento di Stato statunitense dell’amministrazione Obama, che ha resistito fortemente e fino all’ultimo istante a non eseguire la sentenza del depennamento dalla lista nera il nome dei Mojahedin del popolo e noto per la sua isteria contro Mojahedin del popolo, a questo proposito dichiara: “non posso escludere l’ipotesi che questa sia un’operazione arbitraria messa in atto dai servizi iraniani oppure dagli estremisti all’interno del regime iraniano per metter in difficolta il governo di Ruohani e perfino presentarlo come responsabile di un Iran in crisi”.
5. Le unità estere della Forza Qods e le stazioni dell’intelligence all’estero, hanno preso nuovamente l’incarico di lavorare e reclutare gli elementi autoctone in Albania, Bosnia, Serbia e Kosovo per eseguire gli attentai terroristici contro i Mojahedin del popolo in Albania. L’assistenza estera della radiotelevisione del regime s’impegnata di produrre i filmati e reportage fasulli contro i Mojahedin del popolo per trasmettere in questi paesi per preparare il terreno alle sue azioni terroristiche.
6. Al ministero delle informazioni e all’intelligence dei pasdaran s’è dato il compito di estendere le loro attività per raccogliere informazioni dall’interno dell’organizzazione dei Mojahedin del popolo iraniano.

Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
Commissione Sicurezza e Anti-terrorismo
18 luglio 2018

 

Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
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