sabato, Maggio 17, 2025
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Iran : Due prigionieri politici curdi impiccati, La signora Maryam Rajavi chiede il rinvio delle violazioni dei diritti umani del regime dei mullah al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite

Sabato 26 ottobre gli scagnozzi del regime dei mullah hanno impiccato Habibollah Golparipour e Reza Esmaeili (Mamedi), due prigionieri politici curdi, accusati di cooperare con il Kurdistan Free Life Party, rispettivamente nella prigione centrale di Urumiyeh e di Salmas.

Habibollah era uno studente da Sanandaj che aveva 29 anni. E’ stato arrestato nel mese di ottobre 2009 e stato torturato nelle prigioni di Mahabad, Sanandaj, Semnan e Urumiyeh. Gli scagnozzi del regime clericale hanno rifiutato di consegnare il suo corpo alla sua famiglia. Una corte di ingiustizia dei mullah nel mese di ottobre 2010° lo ha accusato falsamente per volere dei mullah di “moharebeh (inimicizia con Dio) attraverso attività di propaganda e appartenenza a un partito di opposizione” in un ridicolo processo che è durato appena due minuti e ha condannato questo a morte. Lo scagnozzo che aveva il ruolo di giudice di Habibollah nella sua stessa corte ha detto che lui stesso “avrebbe sicuramente messo il cappio al collo”.

Reza Esmaeili , 34 anni, di Salmas che è stato arrestato nel luglio 2009, è stato giustiziato con la stessa accusa di ” moharebeh” attraverso l’attività di propaganda e di cooperazione con le oppositori al sistema”.

Nello stesso tempo, sedici prigionieri politici sono stati impiccati collettivamente nel carcere di Zahedan su ordine di Khamene. I funzionari del regime hanno confessato che queste persone erano state in carcere per molto tempo e sono state impiccate solo per vendicare l’uccisione di un numero di guardie rivoluzionarie a Saravan venerdì sera. Nove dei giustiziati, in una dichiarazione pubblicata su dei siti web riguardo il massacro di settembre ad Ashraf il 1° settembre, avevano dichiarato: ” I membri dell’OMPI sono stati uccisi a causa della difesa dei diritti di nazione iraniana … . hanno lasciato le loro case e la loro patria per difendere la giustizia e i diritti della nazione iraniana. Noi , prigionieri politici, condanniamo questa atrocità terroristica perpetrata dalla Forza Qods che è stata implementata da parte dell’esercito sotto il comando di Maliki e invitiamo i sostenitori dei diritti umani e gli Stati membri delle Nazioni Unite a fermare le operazioni terroristiche da parte della Forza Qods del regime iraniano e a punire gli autori glie sponsor di tali operazioni”.

Nel frattempo, altri due prigionieri politici curdi, Zaniar e Loghman Moradi, rispettivamente di 25 e 27 anni, sono in procinto di essere giustiziati nella prigione Gohardasht .

La signora Maryam Rajavi, Presidente eletto della Resistenza Iraniana, ha esortato la comunità internazionale a condannare fermamente queste esecuzioni e ha osservato che il silenzio e l’inazione di fronte a questo crescente numero di esecuzioni che dopo l’elezione del nuovo presidente dei mullah ha ormai superato le 270 esecuzioni, è destinato a sostenere questo regime medievale perchè continui e intensifichi le sue atrocità. Ella ha chiesto di rinviare il dossier della barbara violazione dei diritti umani in Iran al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e che i leader di questo regime affrontino la giustizia per crimini contro l’umanità.

La signora Rajavi ha invitato tutti gli Iraniani, soprattutto i residenti e i giovani del Sistan-Baluchistan e del Kurdistan per esprimere la loro vicinanza e la loro solidarietà alle famiglie dei giustiziati .

 

Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
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