
La mancanza di spazio è tale che i prigionieri non possono nemmeno sedersi. Il riposo avviene a turno e i prigionieri devono usare ogni piccolo spazio all’interno dei dormitori per riposare.
Le condizioni igieniche nella prigione sono davvero allarmanti a causa della mancanza di acqua corrente e la contaminazione del pozzo dell’acqua con il sistema fognario porta alla diffusione di malattie infettive tra i prigionieri. La carenza di servizi sanitari nella prigione, la contaminazione dei servizi igienici con i liquami fognari e la mancanza delle strutture igieniche minime, hanno portato alla diffusione di malattie della pelle tra i prigionieri.
L’infermeria della prigione manca delle attrezzature fondamentali e i prigionieri, che di solito soffrono di varie malattie, vengono privati dell’accesso ai medici specialisti e alla minime cure mediche necessarie.
Inoltre le razioni di cibo molto limitate causano malnutrizione e malattie ancora più frequenti. L’inizio della stagione invernale e la mancanza di impianti di riscaldamento, si sono aggiunti alla già grave condizione di questa prigione.
La Resistenza Iraniana si rivolge agli organismi internazionali in difesa dei diritti umani e alla comunità internazionale perché condannino la disastrosa situazione della prigione di Gohardasht e richiedano un’azione immediata per bloccare la diffusione delle interferenze nella prigione.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
12 Novembre 2012