giovedì, Marzo 28, 2024
HomeNotizieResistenza IranianaIran - Corte spagnola si occupa dei crimini contro l’umanità commessi a...

Iran – Corte spagnola si occupa dei crimini contro l’umanità commessi a Campo Ashraf

ImageMaryam Rajavi:
. Siamo di fronte ad una svolta
. è ora di avviare un’indagine internazionale
. Si è risvegliato un senso di giustizia globale in merito ai crimini commessi ad Ashraf

Una corte spagnola ha accolto le lamentele dei famigliari dei residenti di Camp Ashraf contro le autorità irachene responsabili dei crimini commessi contro l’umanità il 28 e 29 Giugno durante gli attacchi contro i residenti del campo, che sono portati avanti a compi di manganelli e di munizioni.

Il Dott. Juan Garces ha accettato di rappresentare i residenti di Ashraf di fronte alla corte.
Il Dott. Garces è un importante giurista internazionale ed è stato consigliere politico dell’ex Presidente cileno Salvador Allende ucciso da Augusto Pinochet.  rimasto fedele ad Allende sino agli ultimi suoi istanti di vita. In seguito, Garces ha diretto un’indagine contro Pinochet e altri politici.
anche autore di un gran numero di libri di legge e politica.
L’accusa legale di Ashraf menziona il fatto che il regime iraniano è stato il principale fautore dell’attacco portato avanti dal governo iracheno e attuato a Giugno.
Il regime iraniano ha sistematicamente perseguito l’eliminazione del PMOI/MEK, tramite massacri e genocidi.
Per questo motivo, i decreti religiosi del fondatore ed ex Presidente , Ruhollah Khomenei, sia quelli emanati dai giudici della Sharia sin dall’inizio della tirannia religiosa in Iran del 1979, sono stati presentati come prova di fronte alla corte.

La Presidente eletto del Consiglio Nazionale della Resistenza iraniana, Maryam Rajavi, ha descritto il ruolo della Corte Ivenstigativa spagnola nell’accogliere le proteste dei residenti di Ashraf , come una svolta nella storia di soppressione e ingiustizia contro i residenti di Camp Ashraf e ha ammonito l’attuale amministrazione iraniana: è giunto il tempo di un’indagine internazionale. Un senso globale di giustizia si è risvegliato nei confronti di quanto è accaduto ad Ashraf.

Non si puٍ continuare ad usare la violenza per danneggiare i residenti di Ashraf o utilizzare auto blindate per passare su di loro senza ostacoli, né possono valere ancora gli ordini e le direttive dei mullah iraniani.

Rajavi ha anche ammonito: “Tutti gli attacchi e gli abusi perpetrati contro i residenti di Ashraf, tutte le misure illegali e le violazioni dei diritti umani e ogni tipo di violazione delle convenzioni internazionali devono ora ricevere dure reazioni internazionali, dozzine di volte più forti che in passato. Come il Capo della Resistenza ha dichiarato: Il PMOI ad Ashraf non abbandonerà i propri diritti legali a nessun costo.
Continueranno ad insistere sui propri diritti come previsto dalle convenzioni internazionali e dalla risoluzione eruropea del 24 Aprile, fino al loro ultimo respiro.

Il segreto affinchè il governo iracheno ottenga la libertà sta nell’opporsi al fascismo religioso imperante in Iran e nel rifiuto a piegarsi alla pressione e agli schemi del regime, evitandi di servire e assecondare Ali Khamenei, e il suo braccio destro Mahmoud Ahmadinejad, evitando di commettere crimini contro i residenti di Ashraf.

La Presidente della Resistenza Iraniana, ha riaffermato che: D’ora in avanti il governo iracheno è libero di portare tutte le richieste contro il PMOI all’attenzione di una corte internazionale, affinchè questa prenda una decisione. Ma, se si rifiuta di farlo, diventerà poi ovvio che l’ondata di accuse e bugie diventerà un semplice eco di trepidazione e paura che ha portato a bloccare l’intera organizzazione del regime clericale e alle rivolte della popolazione contro il regime iraniano.

 

FOLLOW NCRI

70,088FansLike
1,632FollowersFollow
42,222FollowersFollow