CNRI, 26 Maggio Le proteste e le contestazioni nelle province del Nord iraniano si stanno intensificando. Nel frattempo nelle universita’ di Teheran gli studenti stanno dimostrando la loro solidarieta’ nei confrontidi loro compatrioti dell’ Azerbaijan.
"Morte alla tirannia e all’ apartheid", "Morte al fascismo" e "NO alla bomba atomica", cosi’ i cori intonati dagli studenti nelle loro dimostrazioni
di Teheran.
Gli studenti hanno annunciato che dozzine di ragazzi sono stati uccisi o feriti durante gli scontri avvenuti con le forze dell’ ordine nelle citta’ di Tabriz e di Orumieh. Gli studenti indossavano delle fasce nere sul braccio in onore degli studenti uccisi.
Per paura di ulteriori proteste, il regime clericale ha organizzato delle dimostrazioni in cui la gente intona cori con cui si incolpano i Mujaheddin del Popolo quali responsabili delle contestazioni. L’ agenzia di Stato IRNA ha riferito che i dimostranti cantavano "abbasso i Mujaheddin, abbasso gli USA e abbasso l’ inghilterra".
Najaf Aghazadeh, capo dell’ Ufficio Giustizia della Provincia dell’ Azerbaijan dell’ est, ha ufficialmente indicato come responsabili delle contesazioni "agenti esteri interessati a creare tali tensioni nella regione".