CNRI, 28 novembre – Una militante dei diritti delle donne, Maryam Hossein Khah, è stata fermata dalle forze di sicurezza il 17 novembre a Teheran. È accusata di "disordini dell’ordine pubblico" e di "propaganda contro il regime". Questa giornalista ben noto è stata inviata alla prigione di Evine per avere scritto sui diritti della donna e la necessità di cambiare le leggi discriminatorie misoginia. Gli rimproverano anche di avere partecipato alla "campagna per un milione di firma".
Il tribunale ha fissato la garanzia a 100.000 $ per lasciarla uscire da prigione.È stata citata dicendo che "è la terza volta che vengo alla prigione di Evine."
La prima volta, sono venuta in giornalista a vedere che la situazione detenute… della questa volta è completamente diverso. Ora, è io che è una di quest’infelici prigioniere. Fra le centinaia di donne chiuse durante anni dietro le alte pareti di Evine dove nessuno non le intende né nessuna legge le difende.