TELEVIDEO 14 Gen 17:55
Maryam Rajavi, presidente eletto del Consiglio Nazionale della resistenza iraniana, lo scorso 26 dicembre ha esortato i governi den mondo a cessare i legami politici ed economici con il regime iraniano e ha chiesto loro di restare almeno neutrali.
Il Cnri, una larga coalizione di organizzazioni e personalità democratiche iraniane, formato nel 1981, è composto da 550 membri ( la metà donne ), inclusi rappresentanti di minoranze etniche e religiose. Il Cnri, che agisce come un Parlamento in esilio, rispetta la dichiarazione universale dei diritti umani e ha lo scopo di formare un governo di coalizione democratico, secolare in Iran.
Proteste non legate a lotte interne potere?
La tensione fra governo e opposizione in Iran alimenta scontri e violente manifestazuini dividendo un popolo ormai stanco che scende in piazza per chiedere democrazia. Tuttavia, secondo alcuni osservatori, i disordini scoppiati dopo l'esito del voto del 12 giugno che ha riconfermato il presidente Ahmadinejad non sono legati strettamente alla lotta politica interna e alle elezioni.
Anche secondo Maryam Rajavi, presidente del Consiglio nazionale della resistenza iraniana, in esilio a Parigi, i manifestanti in Iran hanno approfittato delle faide interne del sistema politico per rivoltarsi contro i leader religiosi e chiedere libertà.