CNRI, 19 febbraio – La giustizia iraniana dei Mullah ha confermato la condanna all’amputazione della mano per un uomo di 60 anni, come punizione per aver rubato, come ha riferito il quotidiano Iran Martedì.
Il giudice non ha tenuto conto dell’età dell’uomo nè della sua salute precaria quando lo ha condannato a tre anni di carcere, a 74 frustate e all’amputazione della mano destra.
L’ambasciatore del regime iraniano in Spagna paragona il taglio della mano delle vittime ad "un chirurgo che amputa un arto per evitare che vada in cancrena". Egli sostiene che la pena di morte è "necessaria per preservare la salute dell’intera società."
Salehi ha detto che la giustizia iraniana ha deciso di diminuire le esecuzioni e le lapidazioni in pubblico per evitare che le scene di impiccagione e lapidazione nelle piazze si diffondano nel mondo.