CNRI- Alcuni prigionieri politici iraniani detenuti nella sezione 2 del carcere di Gohardasht (Rajai-Shahr) a Karaj, a nord-ovest di Tehran, sono in sciopero della fame da domenica 27 Dicembre 2015, per protestare contro l’errato calcolo della durata della loro detenzione e la violazione del principio della separazione dei crimini da parte dei funzionari della prigione.
Questi prigionieri hanno spiegato le loro obiezioni in una breve lettera:
Ostaggi nella sezione 2 del carcere di Rajai-Shahr
I sottoscritti prigionieri politici sono alcuni degli esperti missilistici iraniani che si sono rifiutati di collaborare con il governo iraniano per facilitare la produzione di armi di distruzione di massa. Sono stati arrestati con false accuse e detenuti in isolamento in condizioni terribili per estorcere loro delle confessioni. Hanno scontato mediamente un periodo di 24 mesi di carcere ciascuno, ma questo non è stato incluso (nel calcolo della loro pena).
Delusi e privati dei loro diritti legali, dato che nessuna istituzione umanitaria o legale li ha appoggiati, sono ricorsi allo sciopero della fame come ultima risorsa. Nella speranza che un giorno, con il sostegno delle istituzioni internazionali, nessun prigioniero politico sia costretto a praticare lo sciopero della fame per ottenere i propri diritti.
Prigionieri politici iraniani
29 Dicembre 2015
Iraj Hatami
Alireza Farahani
Behzad Tarahomi
Farid Azmoudeh