Tra il 3 e il 6 Agosto, ventidue prigionieri sono stati impiccati dal disumano regime teocratico nelle città di Karaj, Shiraz e Chahbahar. Queste atrocità vengono commesse nel primo anniversario della presidenza del mullah Rouhani, il presidente “moderato” del regime teocratico.
Dodici di questi prigionieri sono stati giustiziati solo a Karaj mercoledì 6 Agosto. Undici prigionieri, tra i quali uno di nome Abbas Khorshidie, sono stati impiccati nella prigione centrale di questa città. Anche Reza Fallah, 27 anni, è stato impiccato in pubblico lo stesso giorno in questa città. Prima di impiccare la vittima, i suoi aguzzini lo hanno frustato 100 volte mentre la folla osservava scioccata.
Altri sette prigionieri sono stati giustiziati collettivamente durante due impiccagioni pubbliche il 3 e 6 Agosto, una di queste impiccagioni collettive è avvenuta a Payam Square, a Shiraz.
Tre prigionieri Abdoljabbar Riegie, Othman Hassan Zehie e Abdolkarim Zahoukie sono stati giustiziati nella prigione centrale di Chahbahar il 4 Agosto.
Gli assassini al potere in Iran commettono queste atrocità per paura del diffondersi della protesta popolare, utilizzando il pretesto di “mettere in pratica un comandamento di Dio” e pubblicando immagini scioccanti delle impiccagioni dei prigionieri nel tentativo di aumentare il clima di orrore nella società (le immagini delle impiccagioni pubbliche a Shiraz sono allegate).
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
6 Agosto 2014