venerdì, Marzo 24, 2023
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Il sostegno cuneese alle donne della resistenza iraniana

Il nuovo sindaco di Cuneo Federico Borgna con l’ex sindaco Alberto Valmaggia alla manifestazione di oggi a Cuneo
Il gemellaggio con Camp Ashraf enclave dei rifugiati iraniani in Iraq

La Stampa.it, 25.05.2012 – orenzo boratto

 Cuneo è stata la prima città al mondo che, fin dal 2008 e grazie all’impegno dell’ex sindaco Alberto Valmaggia e del vice Giancarlo Boselli, si è gemellata con Camp Ashraf, città “cuore” della resistenza iraniana situata in Iraq (si tratta di un campo profughi che è una enclave di rifugiati iraniani). Ashraf, da quando l’esercito americano non svolge più la funzione di protezione della città, ha subito duri attacchi da parte dell’esercito iracheno.
Oggi pomeriggio a Cuneo si è svolta in sala San Giovanni la commemorazione delle vittime della resistenza iraniana (con un primo appuntamento al monumento della Resistenza, poi un convegno in sala San Giovanni).
Bruno Mellano, componente del board internazionale dell’associazione “Nessuno tocchi Caino”: “L’appuntamento di oggi a Cuneo è servito per rinforzare il legame tra la lotta per la libertà avvenuta a Cuneo nel 1943-1945 con quanto sta accadendo nel campo di Ashraf; sottolineando in particolare il ruolo delle donne”. All’appuntamento di oggi era presente la parlamentare radicale (gruppo Pd) Elisabetta Zamparutti, oltre al nuovo e vecchio sindaco di Cuneo. La deputata radicale è tesoriera dell’associazione “Nessuno tocchi Ciano”. Moderatore è stato l’avvocato Enrica Giordano.

 

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