CNRI – La conferenza annuale per la Libertà Iraniana del 13 Giugno 2015 a Parigi è stato il più imponente raduno internazionale pro-democrazia per l’Iran. Gli iraniani e i loro sostenitori internazionali hanno dichiarato il loro appoggio al Piano in 10 punti per il futuro Iran libero della leader dell’opposizione iraniana Maryam Rajavi, ribadendo che per sconfiggere il fondamentalismo islamico c’è bisogno di un cambio di regime in Iran.
Oltre 600 illustri personaggi politici internazionali, tra cui 120 parlamentari di 60 nazioni, vi hanno partecipato a sostegno della piattaforma politica del Parlamento in esilio dell’Iran, il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI). Tutti hanno inoltre chiesto protezione internazionale per i membri del principale gruppo iraniano di opposizione, l’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI o Mujahedin-e Khalq o MEK), a Camp Liberty, in Iraq.
Ecco i momenti salienti della manifestazione al Convention Center di Villepinte per immagini.
La leader dell’opposizione iraniana Maryam Rajavi accanto al sacrario dei 120.000 “martiri per la libertà in Iran”, durante il gran raduno del 13 Giugno 2015 al Parc des Expositions di Villepinte
Maryam Rajavi saluta i sostenitori del raduno per la Libertà in Iran del 13 Giugno 2015 al centro convegni di Villepinte, Parigi
La leader dell’opposizione iraniana Maryam Rajavi acclamata dai sostenitori durante il gran raduno per il cambiamento democratico in Iran del 13 Giugno 2015 al Parc des Expositions di Villepinte
Maryam Rajavi, Presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI), parla al gran raduno per la Libertà in Iran del 13 Giugno 2015 al Parc des Expositions di Villepinte
Il gesto di Maryam Rajavi ai sostenitori durante il gran raduno per la Libertà in Iran
I sostenitori iraniani dell’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (MOI/MEK) e i loro simpatizzanti internazionali, condannano le violazioni dei diritti umani, la proliferazione nucleare e la sponsorizzazione del terrorismo del regime iraniano ed esortano la comunità internazionale a riconoscere il Parlamento iraniano in esilio, il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI)
Gli iraniani gridano “Abbasso al dittatore in Iran” al gran raduno del 13 Giugno 2015 al Parc des Expositions di Villepinte
Illustri personaggi politici e parlamentari internazionali partecipano al raduno per la Libertà in Iran di Parigi al fianco della leader dell’opposizione iraniana Maryam Rajavi, a sostegno della piattaforma politica del Parlamento iraniano in esilio, il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI). Chiedono protezione internazionale per i membri del principale gruppo di opposizione iraniano, l’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI o Mojahedin-e Khalq o MEK) a Camp Liberty, in Iraq
Oltre 600 illustri personaggi politici internazionali, tra cui 120 parlamentari di 60 nazioni, partecipano al raduno per la Libertà in Iran del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI) e chiedono la protezione delle Nazioni Unite per i membri del principale gruppo di opposizione iraniano, l’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI o Mujahedin-e Khalq o MEK) a Camp Liberty, in Iraq
“Noi possiamo e dobbiamo”. Gran raduno per la democrazia in Iran con Maryam Rajavi
Maryam Rajavi parla al gran raduno per la Libertà in Iran del 13 Giugno 2015 al Parc des Expositions di Villepinte
I giovani iraniani insieme alla leader dell’opposizione Maryam Rajavi, Presidente eletta del CNRI, al raduno per la Libertà in Iran del 13 Giugno 2015 a Parigi (Villepinte)
I giovani iraniani sostengono la leader dell’opposizione Maryam Rajavi, Presidente eletta del CNRI, al raduno per la Libertà in Iran del 13 Giugno 2015 a Parigi (Villepinte)
Il repubblicano Robert Pittenger, del Comitato per i Servizi Finanziari della Camera degli Stati Uniti, al gran raduno per la Libertà in Iran del 13 Giugno 2015 a Villepinte condanna le violazioni dei diritti umani, la proliferazione nucleare e la sponsorizzazione del terrorismo del regime iraniano
Il repubblicano Dana Rohrabacher, Presidente del sottocomitato della Camera statunitense per l’Europa, l’Eurasia e le Minacce Emergenti: “Vedo il giorno in cui libere elezioni si terranno in Iran e in cui i mullah non sceglieranno i candidati. Vedo il giorno in cui l’Iran si ricongiungerà alla famiglia delle nazioni dei popoli liberi. Vedo il giorno in cui quelli a Camp Liberty verranno accolti in patria da eroi, in un Iran libero. Oggi è un onore per me unirmi a voi per ricordare ai mullah brutali e corrotti che controllano l’Iran oggi che il loro giorno sta arrivando e arriverà presto”.
Una delegazione di ex-alti funzionari americani al gran raduno per la Libertà in Iran del 13 Giugno 2015 al centro convegni del Parc des Expositions di Villepinte. I delegati hanno letto un testo bi-partisan firmato da 38 ex-alti funzionari statunitensi a sostegno del piano democratico in 10 punti della leader dell’opposizione Maryam Rajavi per il futuro Iran libero. Hanno detto che per fermare la proliferazione nucleare in Iran e sconfiggere il fondamentalismo islamico ci deve essere il sostegno al Parlamento iraniano in esilio, il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI), per ottenere un cambio di regime. Hanno anche chiesto all’amministrazione Obama di rispettare il suo obbligo legale di proteggere le migliaia di membri dell’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (PMOI/MEK) a Camp Liberty in Iraq.
L’ex-Primo Ministro canadese Kim Campbell al gran raduno per la Libertà in Iran del 13 Giugno 2015 al centro convegni del Parc des Expositions di Villepinte, appoggia il ristabilimento dei diritti umani in Iran
Foto di gruppo: Maryam Rajavi con la delegazione dell’Arizona, Stati Uniti
Maryam Rajavi saluta i politici e i parlamentari statunitensi
Maryam Rajavi con i politici europei
In prima fila da sinistra: Linda Chavez, ex-Direttore delle Pubbliche Relazioni della Casa Bianca, il Giudice Michael Mukasey, 81° Procuratore Generale degli Stati Uniti, John Bolton, ex-Ambasciatore statunitense all’ONU e sotto-Segretario di Stato per il controllo delle armi. In seconda fila: Kenneth Blackwell, ex-Sindaco di Cincinnati e Ambasciatore alla Commissione Diritti Umani delle Nazioni Unite
Frances Townsend, ex-Consigliere sulla Sicurezza Interna del Presidente George W. Bush: “L’appoggio alla Resistenza Iraniana è la parte mancante della politica dell’amministrazione americana. …. Maryam Rajavi rappresenta esattamente la vera opposizione ai religiosi fondamentalisti in Iran”.
Howard Dean, ex-Presidente del Partito Democratico americano ed ex-Governatore del Vermont: “L’America non ha mantenuto la sua promessa fatta ai residenti di Camp Liberty”.
Michèle Alliot-Marie, membro del Parlamento Europeo ed ex-Ministro francese per gli Affari Esteri, della Difesa, degli Interni e della Giustizia (2002-2011) e Bernard Kouchner, ex-Ministro degli Esteri francese
La delegazione italiana al gran raduno per la Libertà in Iran del 13 Giugno 2015 al centro convegni del Parc des Expositions di Villepinte. I parlamentari hanno dichiarato il loro sostegno alla piattaforma politica del Parlamento iraniano in esilio, il Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI) e al piano in 10 punti per il futuro Iran libero della leader dell’opposizione Maryam Rajavi
Ingrid Betancourt, ex-candidata alle presidenziali della Colombia, parla al al gran raduno per la Libertà in Iran del 13 Giugno 2015 di Villepinte.
L’orchestra sinfonica della radio-televisione albanese si è esibita dal vivo al gran raduno per la Libertà in Iran del 13 Giugno 2015 al centro convegni del Parc des Expositions di Villepinte, in solidarietà con il movimento pro-democrazia iraniano guidato dalla leader dell’opposizione Maryam Rajavi