giovedì, Marzo 28, 2024
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Il depennamento dei Mojahedin del popolo dalla black list degli USA

La Resistenza Iraniana legittima alternativa della dittatura religiosa al potere in Iran

Comunicato

Roma, 22 settembre – Il Comitato italiano di parlamentari e cittadini Iran Libero, che da lunghi anni sostiene la Resistenza Iraniana e gli esuli residenti a Campo Ashraf in Iraq per un cambio democratico in Iran, accoglie molto positivamente il depennamento del nome dell’Organizzazione dei Mojahedin del Popolo Iraniano (OMPI) dalla lista dei gruppi terroristici stranieri degli Stati Uniti d’America. Si tratta di un atto di giustizia che la Resistenza iraniana, giuristi di primo piano, parlamentari, ONG e semplici cittadini in tutto il mondo avevano richiesto per quindici anni. Il Comitato aveva sempre valutato che l’inserimento dell’OMPI nella black list era stato sin dall’inizio illegale e volto soltanto a compiacere il regime dittatoriale dei mullah. Allo stesso modo, il Comitato si era attivato anche per la cancellazione dell’OMPI dall’analoga lista dell’UE, avvenuta nel gennaio 2009.
Il Comitato italiano di parlamentari e cittadini Iran Libero esprime anche gratitudine alla Presidente eletta della Resistenza Iraniana, Maryam Rajavi, che ha guidato sapientemente una grande campagna internazionale e con pazienti prese di posizione ha condotto verso un giusto esito di questo caso, così come opera per una soluzione pacifica della lunga crisi di Ashraf e Camp Liberty.
La cancellazione dalla lista era stata richiesta già da due anni da una sentenza della Corte d’Appello di Washington; il ritardo della decisione da parte del Dipartimento di Stato ha purtroppo favorito i sanguinari attacchi delle forze irachene contro i residenti inermi di Camp Ashraf, dei quali 49 sono stati uccisi e più di 1.000 feriti, e costituito un inaccettabile alibi per il regime iraniano, che ha arrestato, torturato e impiccato migliaia di simpatizzanti dei Mojahedin del Popolo. La cancellazione sancisce un abbandono della fallimentare politica di accondiscendenza o appeasement con il regime iraniano e apre la strada a un cambiamento democratico in Iran.

Il Comitato italiano di parlamentari e cittadini Iran Libero chiede ora alle Nazioni Unite e agli Stati Uniti d’America di premere sul governo iracheno affinché gli ultimi residenti di Ashraf possano trasportare i loro beni a Camp Liberty, secondo gli accordi presi con l’ONU e con gli Stati Uniti e nel rispetto del diritto internazionale.
Il Comitato ribadisce infine il proprio sostegno alla Resistenza iraniana e chiede ai governi dell’Unione Europea e degli Stati Uniti d’America di riconoscerla come resistenza legittima al regime dispotico al potere in Iran, ponendosi decisamente al fianco del popolo iraniano e della sua resistenza organizzata.

Per il Comitato italiano di parlamentari e cittadini Iran Libero
Il presidente: On. Carlo Ciccioli
La co-presidente: On. Elisabetta Zamparutti
Il coordinatore: Antonio Stango

 

 

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