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I senatori italiani esprimono la loro riprovazione per la violazione dei Diritti Umani in Iran

CNRI- Maggio 2013 – La maggioranza dei Senatori della Repubblica firma un documento in cui appoggia il piano di Maryam Rajavi, Presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, per instaurare la democrazia in Iran.

Il testo del documento:

Esprimiamo la nostra indignazione per la sistematica violazione dei diritti umani in Iran che continua nonostante le condanne internazionali. Siamo anche fortemente preoccupati per il programma nucleare segreto di questo regime, così come dal suo coinvolgimento negli atti terroristici nella regione e in tutto il mondo.

Il popolo iraniano e la comunità internazionale desiderano un cambiamento democratico in Iran nel 2013. A questo scopo noi appoggiamo pienamente il seguente piano in 10 punti proposto da Maryam Rajavi, Presidente eletto del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, ed esortiamo il nostro governo a fare altrettanto.

Ci rivolgiamo inoltre al nostro governo e al Segretario Generale dell’ONU perché presentino il dossier sui diritti umani in Iran al Consiglio di Sicurezza dell’ONU e richiedano il perseguimento dei colpevoli di questi crimini in Iran.

Siamo anche profondamente preoccupati per la sicurezza dei rifugiati iraniani a Camp Liberty in Iraq, membri della principale opposizione iraniana. Il 9 Febbraio il campo è stato attaccato con 40 missili che hanno provocato la morte di 7 persone, tra cui una donna, ed il ferimento di oltre 100. La questione più urgente è la sicurezza dei residenti a Camp Liberty, i quali possono trovarsi ad affrontare tragedie simili in qualunque momento. Perciò, esortiamo l’UNHCR a riportarli immediatamente ad Ashraf, la loro casa per 26 anni, che molto più sicuro in caso di attacchi del genere essendo 80 volte più grande del mezzo kilometro quadrato della prigione di Camp Liberty. Quindi, potranno essere trasferiti in paesi terzi.

 

La piattaforma in 10 punti di Maryam Rajavi per il futuro dell’Iran

1. Dal nostro punto di vista, le urne sono il solo criterio di legittimità. Di conseguenza, vogliamo una repubblica basata sul suffragio universale.

2. Vogliamo un sistema pluralistico, con libertà di assemblea e per i partiti. Nell’Iran del domani, noi rispetteremo tutte le libertà individuali. Sottolineiamo la completa libertà di espressione e dei mezzi di comunicazione e l’accesso incondizionato ad internet da parte di tutti.

3. Nell’Iran libero di domani, noi sosterremo e ci impegneremo per l’abolizione della pena di morte.

4. La Resistenza Iraniana si impegna a realizzare la separazione tra Stato e Chiesa. Qualunque forma di discriminazione nei confronti dei seguaci di qualunque religione o denominazione sarà proibita.

5. Noi crediamo nella totale uguaglianza tra i sessi in politica, in campo sociale ed economico. Ci impegnamo anche ad assicurare uguale partecipazione delle donne nella leadership politica. Qualunque forma di discriminazione nei confronti delle donne sarà abolita. Esse godranno del diritto di scegliere liberamente il loro abbigliamento. Saranno libere in quanto al matrimonio, al divorzio, all’istruzione e all’impiego.

6. Il futuro Iran sarà la terra della legge e della giustizia. Noi vogliamo creare un sistema giuridico moderno basato sui principi della presunzione di innocenza, del diritto alla difesa e del diritto ad essere processati in un tribunale pubblico. Vogliamo inoltre, la totale indipendenza dei giudici. La legge della Sharia dei mullah non troverà spazio nel futuro Iran.

7. Il futuro Iran rispetterà i diritti umani. Noi rispettiamo la Dichiarazione Universale sui Diritti Umani, i patti e le convenzioni internazionali come il Patto Internazionale sui Diritti Civili e Politici, la Convenzione contro la Tortura e la Convenzione sull’Eliminazione di tutte le Forme di Discriminazione nei confronti delle Donne.

8. Noi riconosciamo la proprietà privata, gli investimenti privati e l’economia di mercato. Per noi il principio più importante è che il popolo iraniano deve godere di uguali opportunità di impiego e di iniziativa imprenditoriale.

9. La nostra politica estera sarà basata sulla coesistenza pacifica, sulla pace e la collaborazione regionale, così come sul rispetto della Carta delle Nazioni Unite. Noi stabiliremo relazioni con tutti i paesi.

10. L’Iran libero del domani sarà libero da armi nucleari e da armi di distruzione di massa.

 

 

 

 

 

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