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I battaglioni dell’Esercito e della Polizia Irachene si preparano ad attaccare l’Ahraf

In seguito al viaggio del ministro degli Esteri iraniano in Iraq i battaglioni dell’Esercito e della Polizia Irachene si preparano ad attaccare  l’Ahraf

Occupazione militare di Ashraf,  no  157

Alle 23 di ieri sera (lunedì 31 ottobre) una colonna militare irachena composta da almeno 30 unità mobile dell’Esercito e 10 della Polizia sono entrate nel Campo di Ashraf  dall’ingresso  principale (porta del leone) facendo dei giri di perlustrazione con tanto chiasso e  gli anabbaglianti  accesi. Erano presenti il comandante della divisione della repressione  ed il suo vice (come da allegati il filmato e le foto). Contemporaneamente i mercenari che da 21 mesi con 300 altoparlanti mettono in atto la tortura psicologica ai danni dei residenti,hanno aumentato il volume delle minacce e le offese.
Lo scopo da una parte è quello di creare dei presupposti dell’attacco ad Ahraf e dall’altra applicare l’atmosfera del terrore nei confronti dei residenti elevando il livello della guerra psicologica.
Tale manovra segue il viaggio di Salehi,il ministro degli Esteri del Fascismo religioso regnante in Iran che si era recato a Bghdad  per notificare le ordinanze di Khamenei al suo governo satellite  imperandogli di non cedere alle pressioni internazionali riguardo un posticipo dell’ultimatum alla chiusura del campo entro il 2011. Hoshyar Zebari nel corso della conferenza stampa congiunta con Salehi, abdicando vergognosamente alle imposizioni, ha promesso la chiusura del Campo di aspra entro la fine dell’anno.
In contemporanea il comandante del corpo della polizia della regione di Diyala assieme al comandante dell’operazioni della regione si sono recati ad Ashraf per acquisire delle informazioni necessarie per la messa in scena di Martedi il 1 di novembre.Come si era ricordato anche nel comunicato no 156, l’ambasciata del regime dei Mullah a Baghdad  con l’aiuto del comitato della repressione costituito presso la presidenza del consiglio dovrà far insediare un gruppo di mercenari iracheni davanti all’ingresso di Ashraf, inscenando la falsa e tanto evocato volontà della popolazione locale atta alla chiusura di Ashraf.
La Resitenza Iraniana lanciando il monito a proposito delle macchinazioni del regime dei Mullah ed il governo Iracheno finalizzate all’eliminazione dei residenti di Ashraf, invoca l’intervento del governo degli Stati Uniti, l’Unione Europea, Le Nazioni Unite ed altre autorità internazionali per evitare un nuovo bagno di sangue nel Campo di Ashraf nonché l’applicazione delle indicazioni del Segretario Generale dell’ONU contenute nel suo rapporto al Consiglio di Sicurezza il 7 luglio scorso ove cita espressamente:”io incoraggio fortemente tutte le parti in causa ad analizzare le soluzioni e sceglierne una condivisa” e “richiamo i paesi membri ad aiutare  e creare i presupposti atti a soddisfare le esigenze del governo iracheno ed i residenti del Campo”.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana

 1 novembre 2011
  

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