CNRI – La Sig.ra Maryam Rajavi, la presidente eletta della Resistenza Iraniana, ha lodato le proteste e le dimostrazioni degli ultimi due giorni in tutto il paese per celebrare l’anniversario della “Giornata dello Studente”, ed ha salutato il popolo e i giovani le cui grida la scorsa notte di “Allah u Akbar” e “Morte al dittatore” si sono diffuse in una vasta area di Teheran.
La signora Rajavi ha detto: “L’esplosione delle proteste e le grida di ‘morte al dittatore’, ‘ i prigionieri politici devono essere liberati’ da diverse università attraverso l’Iran, ha vinto la mobilitazione repressiva che è stato l’obiettivo principale del regime durante il mese passato, e ancora una volta ha dimostrato l’esistenza del potenziale esplosivo e la prontezza della società iraniana a rovesciare la dittatura clericale.
La signora Rajavi ha sottolineato: “Le massicce misure di sicurezza e la preparazione di IRGC, MOIS, della forza Basij e dell’Ufficio dell’Università di Herasat (Ufficio di Protezione, una branca del Ministero di Intelligence del regime sui campus universitari), durante le recenti settimane, che sono state effettuate sotto il controllo diretto di Khamenei, non hanno potuto resistere alla forza di volontà e allo sforzo dei coraggiosi studenti. I continui arresti di studenti, gli attacchi ai dormitori, una settimana di chiusura dell’università con il pretesto del clima inquinato di Teheran, il fastidioso controllo di studenti e le intense misure repressive nelle città attraverso l’Iran sono stati inutili. Proprio come gli appelli soccombenti appelli della sopraffatta fazione del regime non sono riusciti ad evitare le proteste degli studenti, che sono insorti per rovesciare il regime fondamentalista, la sua costituzione anti-umana e tutti i suoi organismi affiliati”.
