
I prigionieri in Iran sfidano la repressione del regime mentre le esecuzioni aumentano, e le famiglie continuano a essere private delle tombe dei prigionieri politici.
L’84ª settimana della campagna «No alle Esecuzioni del Martedì» è stata segnata da una vasta resistenza all’interno delle carceri iraniane, con detenuti di 51 istituti che hanno aderito in segno di solidarietà contro l’ondata crescente di esecuzioni del regime. Questa settimana, anche il carcere di Langarud a Qom si è ufficialmente unito alla campagna, sottolineando l’ampiezza sempre maggiore dell’opposizione all’interno del sistema carcerario.
La dichiarazione della campagna arriva in un momento in cui il regime iraniano intensifica il ricorso brutale alla pena di morte come strumento di repressione. Solo nell’ultima settimana sono state registrate *39 esecuzioni, tra cui quelle di due donne, portando il totale a 704 esecuzioni dall’inizio dell’anno iraniano 1404 (21 marzo 2025).
Famiglie Tenute all’Oscuro sui Luoghi di Sepoltura dei Prigionieri Giustiziati
Il comunicato ha inoltre denunciato le ingiustizie legate all’esecuzione codarda dei prigionieri politici *Mehdi Hassani* e *Behrouz Ehsani. A quasi quaranta giorni dalla loro morte, le famiglie non sono ancora state informate del luogo in cui sono stati sepolti. Questa negazione deliberata di informazioni costituisce una *sparizione forzata e rappresenta una forma di tortura psicologica per i loro cari, in linea con il più ampio schema di violazioni dei diritti umani del regime.
Today marks 84th week of #NoDeathPenaltyTuesdays held in 51 prisons across Iran.
This week, prisoners in Langaroud Prison (Qom) joined the protest. The statement, issued on the 40th day after the executions of Mehdi Hassani & Behrouz Ehsani, denounces the regime’s merciless wave… pic.twitter.com/z9OBwfCCIv— IRAN HRM (@IranHrm) September 2, 2025
La campagna ha dichiarato: «Le esecuzioni diffuse e brutali che avvengono settimanalmente nel nostro Paese non sono solo una flagrante violazione dei diritti umani fondamentali, ma anche una prova evidente della repressione sanguinaria e del tentativo del regime di mantenere il potere attraverso l’intimidazione e il silenziamento delle voci che invocano libertà e giustizia.»
Nonostante le tattiche del regime, la campagna ha sottolineato che le vittime di queste atrocità non vengono dimenticate. La loro memoria sopravvive nel cuore degli iraniani, diventando un faro di speranza per un futuro libero da esecuzioni e violenze.
Un’Ondata di Resistenza in Crescita
Con l’inclusione del carcere di *Langarud a Qom*, la campagna si estende ora a 51 carceri in tutto il Paese. I partecipanti hanno riaffermato la loro determinazione a essere la voce delle famiglie in lutto, dei prigionieri e di tutti gli iraniani che aspirano alla libertà, fino all’abolizione della pena di morte in Iran.
84th Week of #NoToExecutionTuesdays | 51 prisons across Iran, 704 executions, 36 days since the executions of Mehdi Hassani & Behrooz Ehsani
Referring to their hidden burial, the statement reads:
“This inhumane behavior is nothing short of enforced disappearance and… pic.twitter.com/k78nKETrYs— SIMAY AZADI TV (@en_simayazadi) September 2, 2025
La campagna ha inoltre espresso cordoglio alla famiglia di *Vali Daneshvarkar, padre del prigioniero politico **Shahrokh Daneshvarkar*. Il signor Daneshvarkar, ricordato come un sostenitore instancabile della campagna, aveva partecipato attivamente a manifestazioni pubbliche prima della sua scomparsa.
La campagna esprime sinceramente le sue condoglianze alla rispettata famiglia del signor Vali Daneshvarkar – padre del prigioniero politico Shahrokh Daneshvarkar, e uno dei sostenitori più tenaci della campagna, che ha avuto un ruolo attivo nelle iniziative pubbliche – per la sua scomparsa, e a tutti i sostenitori e i membri della campagna.
Carceri partecipanti all’84ª settimana (2 settembre 2025)
Evin Prison, Qezel Hesar Prison (Units 3 & 4), Karaj Central Prison, Fardis Prison (Karaj), Greater Tehran Prison, Qarchak Prison, Khorin Varamin Prison, Choobindar Prison (Qazvin), Ahar Prison, Arak Prison, Khorramabad Prison, Yasouj Prison, Asadabad Prison (Isfahan), Dastgerd Prison (Isfahan), Sheiban Prison (Ahvaz), Sepidar Prison (Ahvaz—men’s and women’s wards), Nezam Prison (Shiraz), Adelabad Prison (Shiraz—men’s and women’s wards), Firouzabad Prison (Fars), Dehdasht Prison, Zahedan Prison (women’s ward), Borazjan Prison, Ramhormoz Prison, Behbahan Prison, Bam Prison, Yazd Prison, Kahnouj Prison, Tabas Prison, Mashhad Prison, Gonbad-e Kavus Prison, Qaemshahr Prison, Rasht Prison (men’s and women’s wards), Rudsar Prison, Haviq (Talesh) Prison, Ezbaram (Lahijan) Prison, Dizelabad Prison (Kermanshah), Ardabil Prison, Tabriz Prison, Urmia Prison, Salmas Prison, Khoy Prison, Naqadeh Prison, Miandoab Prison, Mahabad Prison, Bukan Prison, Saqqez Prison, Baneh Prison, Marivan Prison, Sanandaj Prison, Kamyaran Prison, and Langaroud Prison (Qom).
