Nonostante l’intensificazione dei provvedimenti repressivi e i disperati tentativi del regime iraniano e l’ondata di arresti arbitrari in tutto il Paese, i giovani rivoltosi nelle ultime settimane hanno attaccato molti centri dei saccheggi, corruzione e oppressione del regime dei mullà a Teheran ed altre città iraniane, incendiandoli, hanno dato una dimostrazione della rabbia popolare di 40 anni di repressione e politiche in viso alla popolazione.
Il 25 maggio i centri dell’esportazione del fondamentalismo e terrorismo del regime alla città di Qom, affiliati all’ufficio di Khamenei, sono stati oggetto d’attacco dei giovani della città. Contemporaneamente alla città di Kermanshah il centro dei basiji, a Goldasht a Karaj un centro dei basiji sono stati incendiati.
Ad Esfahan i centri dei saccheggi, corruzione e oppressione, la cosiddetta fondazione dei martiri, e la base dei pasdaran sono stati oggetto degli attacchi dei rivoltosi giovani.
A Qom, i centri dei pasdaran sono stati oggetto degli attacchi. L’insegna del centro dei basiji studenteschi a Karaj è stata incendiata. Le insegne della madrasa religiosa alla città di Saghez, Koliai sono state incendiate. A Teheran la madrasa dei mullà dove reclutare ed istruire terroristi e fondamentalisti è stata oggetto degli attacchi dei giovani rivoltosi.
I rivoltosi giovani durante la settimana scorsa hanno incendiato più volte i poster di Khamenei e Soleimani in varie città del Paese, tra cui Arak e Karaj.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
27 maggio 2020
Arak 26 Maggio
Isfehan 17 Maggio
Qom 19 Maggio
Karaj 19 Maggio
Songor e Kolyaie 20 Maggio Centro di formazione e reclutamento del terrorismo
Tehran 21 Maggio Centro di formazione e reclutamento del terrorismo
Qom 25 Maggio Centro di formazione e reclutamento del terrorismo
Kermanshah 25 Maggio Centro della reppresione di Basij
Goldasht Karaj 25 Maggio Centro della reppresione di Basij