giovedì, Marzo 28, 2024
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Conferenza arabo-islamica a sostegno della rivoluzione e della resistenza iraniana

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In segno di solidarietà con la popolazione iraniana in rivolta da mesi e con la resistenza iraniana lo scorso 27 gennaio 2023 si è svolta a Bruxelles una Conferenza promossa dal CAISIR (Committee of Arab Islamic Solidarity with the Iranian Resistance)

Alla conferenza hanno partecipato personalità di spicco provenienti da Giordania, Siria, Tunisia, Algeria, Yemen, Iraq, Sudan e Mauritania.
Diverse le figure di spicco della coalizione delle forze rivoluzionarie dell’opposizione siriana tra cui Nazir Hakim, Bashar Alhakim (vicepresidente della Coalizione nazionale), Haytham Maleh, Anwar Malek, ex relatore della Lega araba, e Il signor Ahmad Kamel.
Sono intervenuti inoltre diverse personalità giordani come il Dr. Musa AlMaani, ex ministro consigliere presso l’Ufficio del Primo Ministro; il Dr. Asma Al Rawahna, presidente della National Coalition Faction del Parlamento; Il signor Hayel Dawoodieh, ex ministro per i Fondi e Finanziamenti (Endowments) e il dottor Ismaeel Al Mashaqeba, deputato.
Altri interlocutori della Conferenza arabo-islamica in Belgio sono stati il Sig. Mustafa Allouch, Segretario del Consiglio Nazionale del Libano; Mr. Hatem Al Sir Ali, ex Ministro del Commercio e dei Trasporti del Sudan; Dr. Mohammad Jomeih, Ambasciatore dello Yemen presso l’UNESCO; Sig. AbdulWahab Mouawadha, deputato e presidente della commissione per i diritti umani nel parlamento dello Yemen, Sig. Abdolsalam Hormeh, deputato del parlamento della Mauritania e capo della fazione Sawab, Sig. Ramzi Farj, ex deputato tunisino, dott. Waleed Al Rawi, ricercatore e analista politico-militare iracheno e sempre dall’Iraq la signora Hanan AbdulLatif, capo della sezione europea di Rafidayn per i diritti umani.

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I partecipanti hanno espresso la loro opinione sull’eroica lotta del popolo iraniano nonostante la dura repressione del regime di Teheran.
Con la presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (CNRI) Signora Maryam Rajavi come relatrice principale, è stata discussa la prospettiva di rovesciare e sostituire la dittatura clericale, le distruttive influenze regionali dei mullah e la necessità di designare le Guardie Rivoluzionarie del regime (IRGC) come entità terroristica. Hanno anche fatto riferimento al ruolo guida del principale gruppo costituente del CNRI, i Mujahedin-e Khalq (MEK), come forza trainante della rivolta.
Nelle sue osservazioni la signora Rajavi ha sottolineato che “la rivolta continua nonostante le almeno 750 vittime, l’arresto e la tortura di 30.000 manifestanti. È un momento critico non solo per il futuro dell’Iran ma anche per il destino dell’intero Medio Oriente. Non c’è dubbio che avrà anche un impatto sul mondo”.
“Durante l’attuale rivolta il popolo iraniano condanna sia il passato che il presente regime scandendo slogan come “abbasso l’oppressore sia esso lo scià o il capo supremo dei mullah”. Maryam Rajavi ha poi aggiunto che il popolo rifiuta ogni forma di dittatura”.

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