A Zahedan, le forze di repressione hanno aperto il fuoco contro la popolazione e molti sono stati uccisi o feriti
All’inizio della terza settimana di rivolta nazionale, molte persone a Zahedan, Ahvaz, Mashhad, Ardabil, Kermanshah e in molte altre città sono scese in strada e hanno affrontato le forze di repressione schierate dal regime.
A Zahedan, i valorosi scesi in piazza hanno protestato scandendo “Morte a Khamenei”. Le forze di polizia hanno aperto il fuoco e molte persone sono rimaste uccise o ferite. Le manifestazioni e gli scontri tra i giovani ribelli e le milizie continuano in diverse parti della città e si sente il rumore di colpi di arma da fuoco. Gli elicotteri della Guardia Rivoluzionaria hanno sorvolato la città per controllare la situazione.
Al contempo, molte persone ad Ahvaz hanno protestato, cantando “Morte a Khamenei”, “Non abbiate paura, siamo tutti insieme” e resistendo all’attacco dell’IRGC e ai gas lacrimogeni.
Maryam Rajavi, Presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana (NCRI), ha elogiato il coraggioso popolo di Zahedan, Ahvaz, Ardabil, Mashhad, Kermanshah e di altre città che si sono sollevate all’inizio della terza settimana di rivolta nazionale, a mezzogiorno di oggi. Rendendo omaggio ai compatrioti baluci martirizzati per mano dell’IRGC, ha invitato tutti i giovani a venire in aiuto del popolo. Ha esortato le Nazioni Unite e gli Stati membri ad agire immediatamente per impedire l’uccisione dei manifestanti e riconoscere il diritto del popolo iraniano a difendersi e a lottare contro questo regime brutale.
Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
30 settembre 2022
