
A seguito delle dichiarazioni bellicose di Ahmadinejad, il presidente dei mullah, hanno giudicato più urgenti che mai di operare un cambiamento democratico in Iran attraverso la terza via proposta da Maryam Rajavi. Tra le personalità del mondo della difesa dei diritti dell’uomo si vedevano: Mgr Gaillot, dott. Patrick Beaudouin, presidente del FIDH, Catherine Legna, rappresentante della fondazione Francia libertà, dott. Gilles Paruelle ex presidente del collegio degli avvocati della valle di Oise, il dott. Azadeh Zabeti avocate a Londra, François Colcombet, ex deputato, Mohammad Mohadessine, presidente della Commissione affari esteri della CNRI, e Paulo Casaca, europarlamentare portoghese, presidente della delegazione del Parlamento europeo alla NATO, che ha appena pubblicato, tramite la sua associazione interparlamentare degli amici di un Iran libero, una relazione d’indagine che smonta le accuse dell’ONG americana, Human Rights.
La signora Maryam Rajavi, presidente eletto dal Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana in un video messaggio alla conferenza, ha chiesto il ritiro di tutte le restrizioni imposte alla resistenza iraniana all’estero e la rimozione immediata dell’OMPI dagli elenchi del terrorismo degli Stati Uniti d’America e dell’Unione europea.
La signora Maryam Rajavi, presidente eletto dal Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana in un video messaggio alla conferenza, ha chiesto il ritiro di tutte le restrizioni imposte alla resistenza iraniana all’estero e la rimozione immediata dell’OMPI dagli elenchi del terrorismo degli Stati Uniti d’America e dell’Unione europea.
Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
4 Novembre 2005