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Iran: Maryam Rajavi dà il benvenuto alle sanzioni contro i violatori dei diritti umani

ImageChiede sanzioni più efficaci e un tribunale internazionale per processare gli autori del massacro dei prigionieri politici

CNRI, 30 settembre – La signora Maryam Rajavi, Presidente eletta della Resistenza Iraniana ha dato il benvenuto alle sanzioni imposte dal Presidente degli Stati Uniti a otto alti ufficiali del regime dei mullah responsabili di torture, della repressione e del massacro del popolo iraniano e alle dichiarazioni del Segretario di Stato americano a questo proposito.

La signora Rajavi ha detto che tutti quelli nominati sono gli autori di abusi gravi e sistematiche dei diritti e deve essere rivolta alla giustizia per reati contro l’umanità.

La Sig.ra Rajavi ha aggiunto: l’applicazione di sanzioni contro il fascismo religioso al potere in Iran per i suoi crimini contro il popolo iraniano è stata una condizione permanente richiesta del popolo iraniano e della Resistenza.

La signora Rajavi ha espresso la speranza che il governo americano e delle Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite adotti misure efficaci contro tutti i responsabili della repressione penale del popolo iraniano e ha sottolineato la necessità delle seguenti due misure specifiche:

Primo – Imporre sanzioni globali contro tutti i leader del regime iraniano e gli autori dell’esecuzione di 120.000 prigionieri politici, specialmente massacro del 1988 di 30.000 prigionieri e l’uccisione di manifestanti nel corso degli ultimi tre decenni. L’elenco di questi criminali include il leader supremo del regime Ali Khamenei, il suo presidente, Mahmoud Ahmadinejad, gli alti ufficiali giudiziari, i ministri d’Intelligence, i comandanti del Corpo Guardia e le Forze di Sicurezza, ministri e autorità del Ministero dell’Interno, e funzionari d’Intelligence e di Sicurezza.

Secondo – La formazione di un tribunale internazionale per giudicare i responsabili della repressione del popolo iraniano per tre decenni, in particolare i responsabili del massacro di 30.000 prigionieri nel 1988, un chiaro caso di genocidio e crimini contro l’umanità.

La Signora Rajavi ha aggiunto che sanzioni globali dovrebbero essere imposte al regime iraniano, non solo per il suo tentativo di costruire armi nucleari, ma per le sue violazioni barbare e sistematiche dei diritti del popolo iraniano e l’esportazione del terrorismo, del fondamentalismo, le stragi e i massacri nei paesi della regione e del mondo. Il cambio di regime e l’instaurazione della democrazia e della sovranità popolare è l’aspirazione di tutti gli iraniani che la comunità mondiale deve debitamente riconoscere.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
30 settembre 2010

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