CNRI, 25 Nov Il regime dei mullah temendo un’intensificazione del movimento di protesta studentesca, sta mettendo in atto una nuova linea repressiva contro gli studenti nelle università del paese.
Secondo le informazioni pervenute, il direttore dell "organo di direzione" delle università iraniane, Mohammad Mohammadian, ha chiesto misure ferme contro gli studenti: "L’etica nelle università si è deteriorata..
Il presidente dell’università è responsabile di tutti gli aspetti di queste istituzioni.
Non è soltanto responsabile di ciò che insegna l’università.
Al contrario, è anche responsabile dell’etica degli studenti e del loro modo di pensare.
Dobbiamo combattere la minoranza che appanna l’immagine delle università.
Le nostre università sono luoghi di produzione umana e devono lottare contro questi problemi ".
D’altra parte, la milizia paramilitare del Bassidj dell’università Amir Kabir ha minacciato gli studenti d’espulsione. Si legge nel sito Internet che appartiene a quest’organo repressivo: "i trasgressori" non avrebbero il diritto di presentarsi agli esami d’entrata per i diplomi di Master
coloro che si oppongono ai martiri ed ai valori che emanano dal loro sangue ed a rilevare slogan pro Israeliani e promuovere la democrazia saranno considerati come le spie degli Stati Uniti e dei traditori del popolo.
Difendono il gruppetto del Mojahedin del popolo, li glorificano e rendono loro omaggio all’interno delle università ", questa gente non merita un posto nelle università.
Sabato scorso, gli agenti della milizia del Bassij universitario hanno ucciso a pugnalate uno studente dell’università di Sabzevar.
La resistenza iraniana chiede a tutte le organizzazioni internazionali di difesa dei diritti umani e degli studenti di condannare le misure repressive del regime medioevale dei mullah adottati contro gli studenti iraniani.
Segretariato del Consiglio nazionale della resistenza iraniana.
Il 22 novembre 2006
