martedì, Marzo 21, 2023
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Maryam Rajavi rivolge un appello alle Nazioni Unite e al governo degli USA perché agiscano con urgenza per la protezione dei residenti o trasferendoli tutti negli Stati Uniti o stanziando Caschi Blu dell’ONU nei campi Ashraf e Liberty per proteggerli

Incursione armata ad Ashraf – 9

La signora Maryam Rajavi, Presidente-eletto della Resistenza Iraniana, ha definito il massacro di oggi ad Ashraf, commesso da forze di Al-Maliki agli ordini del fascismo religioso al potere in Iran, un grande crimine contro l’umanità e un crimine di guerra. Ella ha aggiunto che uccidere con raffiche di mitragliatrice persone disarmate e indifese con le mani legate è un crimine contro l’umanità secondo qualsiasi criterio e che il silenzio di fronte a un tale crimine è complicità con esso.  Ricordando l’accordo quadro fra governo degli Stati Uniti, Nazioni Unite, governo iracheno e rappresentanti dei residenti dell’agosto 2012, così come la diretta responsabilità delle Nazioni Unite e del governo degli Stati Uniti, la signora Rajavi ha rivolto un appello al Presidente USA, al Consiglio di Sicurezza e al Segretario Generale dell’ONU perché inviino immediatamente delegazioni ad Ashraf al fine di far cessare le continue uccisioni e di salvare le vite di coloro che sono stati feriti e presi come ostaggi.

La signora Rajavi ha anche sollecitato le Nazioni Unite e il governo degli Stati Uniti ad adempiere alle loro obbligazioni per la protezione dei residenti in Ashraf e Liberty o trasferendoli tutti negli Stati Uniti o stanziando Caschi Blu dell’ONU nei campi Ashraf e Liberty per proteggerli.

Fino a questo momento, sono stati identificati 44 residenti uccisi nel massacro di oggi ad Ashraf. L’attacco era stato commissionato ad Al-Maliki da Ghasem Soleimani il 27 agosto.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza dell’Iran

1° settembre 2013

 

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