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Maryam Rajavi: L’inserimento del Corpo oppressore dei pasdaran nella lista terroristica era la primaria e legittima richiesta della Resistenza Iraniana, indispensabile per la sicurezza e la stabilità della Regione

La signora Maryam Rajavi, presidente eletta del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana, ha definito l’inserimento del Corpo oppressore dei pasdaran nella lista terroristica era la primaria e legittima richiesta della Resistenza Iraniana, indispensabile per la sicurezza e la stabilità del Medio Oriente e un passo necessario per porre fine alla guerra e al terrorismo nella Regione e in tutto il mondo.

Rajavi ha aggiunto che: Questo provvedimento doveva essere adottato molto tempo prima, ora bisogna inserire nella black list il ministero delle Informazioni della dittatura al potere in Iran. 

Il Corpo dei pasdaran che non ha neanche il nome dell’Iran nella sua stigma ufficiale, è la forza principale che sorveglia la dittatura teocratica al potere in Iran; è l’organo perno della violenza e oppressione, è l’attore principe della politica guerrafondaia e dell’esportazione del terrorismo e del progetto dell’acquisizione della bomba nucleare e del progetto missilistico in Iran. Il Corpo dei pasdaran ha in mano la maggior parte dell’economia del Paese. Proprio per questo la dittatura iraniana e i loro sostenitori e mercenari sono spaventati dall’inserimento dei pasdaran nella lista terroristica.
La presidente della CNRI ha affermato che se negli ultimi decenni la politica disastrosa di appeasement non avesse concesso tutta questa libertà al regime iraniano e ai pasdaran, la dittatura teocratica non avrebbe potuto insanguinare l’Iraq, la Siria, il Libano, lo Yemen e l’Afghanistan.

Rajavi ha affermato che l’Unione Europea deve inserire il Corpo dei pasdaran nella lista terrorista per il popolo iraniano e per la pace e la sicurezza della Regione e per liberarsi una volta per tutte dalla dittatura religiosa: “La chiave del cambiamento del regime illegittimo che governa in nome del sciismo e dell’Islam è nelle mani del popolo iraniano e della sua resistenza organizzata”, dichiarata la leader della Resistenza Iraniana.

Maryam Rajavi ha ricordato che la Resistenza Iraniana sin dal 1981 ha chiesto sempre la sanzione sulla vendita di armi e petrolio della teocrazia iraniana ed ha confermato la necessità:

• Riconoscimento del diritto del popolo iraniano di rovesciamento della dittatura per conquistare la libertà;

• L’inserimento nella lista terrorista dell’UE e degli USA del ministero delle Informazioni ed altri organi di repressione e dell’esportazione del terrorismo;

• L’espulsione dei mercenari dell’intelligence e della Forza terrorista di Qods dall’Europa e dagli USA;

• Spedizione del fascicolo della violazione dei Diritti Umani e del genocidio del regime iraninao al Consiglio di Sicurezza dell’ONU e al Tribunale internazionale;

• L’estromettere l’illegittimo regime teocratico al potere in Iran dalle Nazioni Unite e riconoscere la rappresentanza della giusta resistenza del popolo iraniano;

• L’espulsione vera e propria del regime iraniano e le sue forze dalla Siria, l’Iraq, lo Yemen, il Libano e l’Afghanistan.

Segretariato del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
8 aprile 2019

 

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