
Ha aggiunto: commettendo questi crimini Ali Khamenei cerca di prevenire ogni manifestazione di dissenso dopo il grande fallimento alle elezioni truffa. Il nuovo presidente del regime ha a sua volta manifestato la propria adesione alla politica di repressione mantenendo un assoluto silenzio.
La signora Rajavi si è appellata alla comunità internazionale, soprattutto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, al Segretario generale, all’Alto commissario per i diritti umani e ad altri organismi collegati perché prendano misure immediate contro l’agghiacciante e sistematica violazione dei diritti umani in Iran, soprattutto contro il crescente numero di esecuzioni capitali.
Segreteria del Consiglio Nazionale della Resistenza Iraniana
5 luglio 2013