CNRI – Il regime iraniano potrebbe produrre plutonio per armi nucleari e produrre bombe atomiche per la prossima estate, hanno detto funzionari in Europa e Stati Uniti secondo un articolo del Wall Street Journal.
Un reattore ad acqua pesante è anche un facile obbiettivo da attaccare per i paesi esteri rispetto ai siti sotterranei che ospitano le strutture iraniane per l’arricchimento dell’uranio, secondo i funzionari americani e delle Nazioni Unite.
Il regime iraniano ha iniziato a costruire il sito di Arak nel 2004 secondo progetti forniti dalla Russia, due anni dopo il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha passato una risoluzione chiedendo a Tehran di cessare la costruzione a causa dei timori dell’IAEA che potesse essere una copertura per il programma sulle armi atomiche.
Poi Tehran è stata colpita da quattro serie di sanzioni quando si è rifiutata di rispettare la risoluzione, cosa che ha contribuito alle attuali disastrose condizioni economiche del regime.
Gli arroganti mullah al potere hanno poi detto all’IAEA a Marzo che, per Agosto, avrebbero prodotto 55 fasci di barre di uranio combustibile, fatti di “pellets” naturali di uranio, per alimentare Arak.
Poi a Giugno, Tehran ha annunciato di aver installato la vasca del reattore, che ospita il carico di combustibile nucleare dell’impianto.
Il regime ha anche drasticamente limitato la possibilità dell’IAEA ad ispezionare il reattore, secondo i funzionari dell’ONU.
Un funzionario del quartier generale dell’IAEA di Vienna ha detto che l’importanza di Arak è andata aumentando da quando il regime ha annunciato la sua nuova time-line aggiungendo: “Incombe davvero su di noi.”